La rievocazione degli anni d’oro del Napoli vissuti dal bomber all’ombra del Vesuvio è inevitabile vista la lotta in testa alla classifica che assomiglia tanto a quella andata in scena venticinque anni fa: «Non si tratta di una classica Juventus-Napoli, di una prima contro l’ottava, ma di un match da tutto esaurito che si giocherà tra due prime. Motivazioni su motivazioni come accadeva ai tempi in cui andavamo a Torino e battevamo 3-1 i bianconeri. Oggi, come allora, i tre punti hanno un valore relativo. Battere la Juventus, infatti, ha un valore psicologico enorme. Vorrebbe dire prendere definitivamente coscienza delle proprie possibilità e guardare allo scudetto con una consapevolezza maggiore. Anche il nostro successo fu determinante per la cavalcata verso la vittoria, il tempo passa ma le dinamiche sono sempre le stesse, ecco perché vincere sabato prossimo sarà una tappa obbligata per lottare a testa alta fino alla fine del campionato».
Ma quindi il Napoli è più forte della scorsa stagione?
«In primis la panchina è nettamente migliorata. In secondo luogo quest’anno è stata fatta una scelta ben precisa a differenza dei due anni precedenti. La rosa anche negli ultimi campionati era competitiva ma il doppio impegno ha rovinato quella che poteva essere una bella festa. Ora invece l’orientamento del tecnico e della società è stato pubblicamente dichiarato».
Quindi il gruppo ha le qualità per arrivare al tricolore o è ancora presto per esprimersi?
«Il Napoli lotterà per lo scudetto fino all’ultima giornata. Di questo ne sono certo. Potrà vincerlo o perderlo anche per un punto, ma le potenzialità per crederci fino alla fine ce l’ha. Ovvio che spesso i campionati possono essere decisi anche da episodi, l’imponderabile non dipende dalla forza della squadra».
Lavezzi mancherà a questo Napoli?
«È difficile sostituire un calciatore che riusciva ad aprire le difese avversarie come faceva il Pocho. Il Napoli però ha trovato un nuovo assetto, sembra più equilibrato sul terreno di gioco. Bisognerà solo capire se nei momenti decisivi della stagione le sue caratteristiche mancheranno al gioco azzurro».
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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