Il vecchio bomber e il futuro delle «sue» due squadre. «Il Napoli può vincere lo scudetto: in questo momento ha uno dei tecnici migliori d’Italia e l’attaccante più devastante d’Europa. La Lazio? Il suo momento magico purtroppo in campionato è finito a dicembre». Sedici anni di Lazio, tre stagioni al Napoli: eppure, assicura Bruno Giordano, una vita da centravanti, «non riesco a scegliere per chi fare il tifo». Probabilmente esagera in diplomazia perché per un trasteverino, cresciuto laziale in un quartiere di romanisti, quei sedici anni scorrono ancora nelle vene.
Giordano, Lazio-Napoli sarà un incrocio d’alta quota.
«Il Napoli è a tre punti dallo scudetto. Se non ci prova adesso sarebbe delittuoso. La Lazio, invece, deve cercare di prendere quel terzo posto che ha tenuto per gran parte della stagione e che sta mettendo a rischio con questo inizio 2013 pessimo».
Non ci sarà Klose. Un bel guaio per Petkovic?
«Mica solo lui: non ci sarà neppure Hernanes, il che significa che sia in termini di fantasia che di potenza offensiva la Lazio si sgonfia di parecchio: perde due uomini che possono risolvere la partita anche quando magari stai giocando male».
Detta così, per gli azzurri all’Olimpico sarà una passeggiata?
«Calma. Lo stadio sarà pieno, è uno scontro importante, la Lazio insegue la Champions e il Napoli è una di quelle squadre che in Italia chiunque vuole battere. Adesso, dà le stesse emozioni che mandare ko il Milan o l’Inter».
Quale dev’essere l’arma da usare per la Lazio per battere il Napoli?
«Deve giocare a centoventi all’ora perché il Napoli va sempre a cento… Questo è merito di Mazzarri: la sua esperienza, la sua tattica sono una garanzia per il rendimento e il gioco degli azzurri».
È bello vedere il Napoli in lotta per lo scudetto?
«Il clima di entusiasmo mi sembra quello travolgente che si respirava nel 1987: la Juve mi sembra in calo, polemiche e clima da ”ce l’hanno tutti con noi” a parte, e lo stato di forma di Cavani, Hamsik e tutti gli altri mi fanno pensare che l’inseguitrice in questo momento sta molto meglio di chi sta davanti. E poi c’è lo scontro diretto al San Paolo: un vantaggio enorme».
Insomma, può essere l’anno buono?
«Ci sono tutte le condizioni: c’è un Cavani strepitoso, il fenomeno che trascina tutti come Maradona faceva con noi, e tanti gregari eccezionali che recitano alla grande il proprio ruolo e i propri compiti. Esattamente come facevamo noi».
Quanto è importante la sfida di sabato?
«Senza Klose ed Hernanes la Lazio si sgonfia. Il momento buono è alle spalle, il girone d’andata è stato davvero eccezionale. Petkovic attraversa un momento storto anche se deve inseguire il piazzamento in Champions: non vorrei che la Coppa Italia diventasse il traguardo principale di questa stagione. Certo, per il Napoli sarebbe un bel vantaggio».
Giordano tiferà più Napoli o Lazio?
«Un pareggio non accontenterebbe nessuno. Come sempre dico vinca il migliore. Dipendesse da me, con tutto il bene che voglio alla Lazio, vorrei proprio che il Napoli facesse risultato pieno: perché davvero lo scudetto è alla portata degli azzurri».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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