Più si vede sfuggire di mano vittorie ritenute quasi al sicuro, e più si tira su. Più si sente accerchiato e più si ricompatta. E prepara il riscatto immediato. Ormai sembra che il Napoli abbia bisogno di essere toccato nell’orgoglio per reagire. Ed è abituato a rialzarsi dopo un mezzo passo falso. Anzi ha abituato i propri tifosi ad imprese impensabili. Era successo dopo il pari interno con il Torino, giunto per una distrazione di Aronica in pieno recupero: pronta la vittoria esterna in casa del Genoa. Nessuno quindi si meraviglierebbe di una prestazione di carattere in casa degli svedesi dell’AIK Solna giovedì sera. Anzi, la presenza quasi sicura di Cavani, che sarà squalificato per la trasferta di Cagliari, ispira fiducia ed ottimismo. Il Matador con cinque gol in Europa League è l’attaccante che ha realizzato di più e viene celebrato anche dall’Uefa con un reportage fotografico. Sarà lui a guidare la riscossa dei suoi, come del resto già avvenne al suo debutto in maglia azzurra in quel di Boras, sempre in Svezia, sul campo dell’Elfsborg. In quella partita, mentre i tifosi contestavano la cessione di Quagliarella, lui procedeva al riscaldamento meditando di far cambiare parere appena sarebbe cominciata la partita. E difatti così avvenne. Cavani realizzò una doppietta sotto gli occhi sbalorditi del pubblico di casa ed il Napoli approdò alla fase a gironi.
ORGOGLIO – Un Napoli motivato al punto giusto. Ed anche arrabbiato per i fischi ricevuti in campionato da una parte dello stadio. Ci sono tutti gli ingredienti, dunque, per rialzare la testa e dimostrare che il gruppo ha orgoglio da vendere e che il pari con il Milan ha bruciato soprattutto loro. Ieri, breve riunione interna per esaminare gli errori commessi e capire il perché di quella rimonta subita dopo aver sciupato diverse palle gol. Ma la mente è già rivolta alla prossima sfida, quella che potrebbe spegnere malumori e critiche. Turn over quanto basta per strappare un risultato importante in Svezia e prepararsi poi alla gara di ritorno con il Psv Eindhoven del 6 dicembre. Il Napoli vuole andare avanti in Europa League, come ha già dimostrato con il Dnipro che comanda il girone, e questo è il momento buono per farlo: dopo un pari interno maturato in quel modo ma anche alla luce di una classifica in campionato che strizza sempre l’occhio alla Champions. Il Napoli ci crede.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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