È intervenuto ai microfoni di Si gonfia la rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, il giornalista Massimo Giletti. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it:
“Conosco bene la zona in cui sono accaduti i misfatti di Roma; quella è una zona facilmente controllabile e notoriamente frequentata da personaggi strani: qualcosa in fase di preparazione dell’evento non è andata nel verso giusto. Al tempo stesso, però, è la morte del calcio dover disporre 2000 agenti per una partita. Personalmente sono per la linea dura, i daspo non servono a nulla e sono proprio i fatti di Roma a dimostrano. Domenica ero all’Olimpico per assistere a Roma-Juve: ho dovuto abbandonare lo stadio prima della fine del match perché in tribuna stava succedendo l’impossibile. Vergognoso, poi, il provvedimento preso da Tosel nei confronti di due curve che inneggiavano ad un individuo che ha sparato ad altezza uomo. Le società sono oggetto di frange estremiste, bisogna intervenire e debellarle per risolvere il problema”.
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