Gianni Minà giornalista sportivo, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato da Iamnaples.it: “Maradona metteva in crisi molti giornalisti che quando non ottenevano quello che volevano, raccontavano bugie. Diego aveva scelto il sottoscritto perchè aveva capito che non avevo pregiudizi nei suoi confronti, io ho scelto lui perchè la sua grandizza di calciatore e uomo era troppo forte affinchè io non sentissi la necessità di raccontarlo”.
Di Maradona, Minà raccontava “i pregi ed i difetti di un campione e spesso un’uomo anche molto fragile. A volte gli facevo domande scomode, e se non fossi stato una persona da lui rispettata mi avrebbe buttato fuori a calci”. Minà ha raccontato molte vole Maradona, ma di lui gli piace ricordare “quando arrivava tardi agli allenamenti, ma appena etnrato in campo si metteva a giochicchiare con la palla, era eccezionale.
Nella testa poi ho la semifinale con il Belgio quando segnò due gol che solo lui poteva inventarsi. Quel Mondiale praticamente lo vinse da solo. Il paragone con Pelè? Aveva una velocità doppia rispetto al brasiliano, per questo reputo Maradona di un livello più alto. Di tanto in tanto sento ancora Diego e lo vedo sereno, tranquillo”.
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