Questa telenovela Lavezzi mi ha un po’ stancato. Va via, resta, piace all’Inter al Paris Saint Germain. C’è molta carne sul fuoco ma fino ad oggi vedo solo fumo. Non so se De Laurentiis vuole venderlo o meno. Ci depista un po’ il presidente quando dice le cose. In passato ha sempre ammesso che i tre Tenori non si toccavano. Poi, a quanto pare, è andato a parlare con Moratti mettendo da parte la clausola rescissoria. Ho sentito nomi come contropartita tecnica che non sono da buttare ma se si deve fare a meno del Pocho meglio incassare l’intera cifra di 31 milioni di euro. La mia sensazione è che Lavezzi vada via. Anche in virtù delle ultime vicissitudini con Mazzarri. Lasciamo perdere il discorso che tutti eravamo convinti che era giusto far continuare a giocare Pandev, ma la cosa che mi ha colpito di più è il non utilizzo subito dopo l’intervallo della partita con il Bologna di Lavezzi. Certo, è entrato dopo dieci minuti ma secondo me era troppo tardi. A quanto pare anche il tecnico lo ritiene fuori dai giochi. Questo è il mio pensiero perché un calciatore importante che fa parte di una squadra importante va impiegato anche se in cattive condizioni. In passato l’argentino ha giocato anche con una gamba. Allora devo capire che decisioni sono già state rese. Non voglio pensare che se Mazzarri dovesse andare via il Pocho resterà. Parlando di campionato, dico che quando il Napoli era padrone del suo destino ha sempre sbagliato la palla del match point ora che non lo è magari ci sono più speranze. Vincendo la gara con il Siena aspettiamo tutti buone notizie dagli altri campi. Ormai siamo nelle mani di Catania e Inter. Per ben cinque volte abbiamo avuto la possibilità di allungare sugli altri e non ci siamo mai riusciti. Ora che partiamo con l’handicap può essere che vinceremo la volata finale. Non parlerei di fallimento in caso di mancata Champions. Ma di delusione. Ma aspettiamo domenica. Siamo d’accordo con Mazzarri quando diceva che la Champions toglieva molte forze fisiche e mentali. Ma ricordo bene che tutti promisero che quando non c’era l’Europa si poteva fare meglio. Ed invece non è stato così. Non si è saputo sfruttare il dopo Champions. Il piazzamento in Europa League ci potrebbe stare anche bene e magari la Coppa Italia. Sono dell’avviso che il Napoli, al di là delle belle cose fatte in Champions, è un organico all’altezza dei primi posti. Avrebbe potuto lottare per i primi posti. Da tifoso consentitemi di dire che l’anno il Napoli prossimo deve puntare allo scudetto. Non deve farsi sfuggire i pezzi pregiati e deve rinforzarsi nel modo giusto. Con quattro elementi di spessore il Napoli può diventare competitivo e riportare quel tricolore al Sud. Ieri si è festeggiato il venticinquesimo anniversario del primo scudetto, il secondo l’abbiamo vinto ventidue anni fa. Troppo tempo è passato, ora che il Napoli è tornato grande e forte anche a livello europeo deve dimostrare la sua forza al cospetto delle formazioni del Nord. Mica possiamo stare sempre a guardare i festeggiamenti dell’Inter, del Milan e della Juventus. Cerchiamo di divertirci pure noi perché ne abbiamo tutto il diritto.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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