Il Napoli arriva a questa partita non con il morale alle stelle dopo l’eliminazione dalla Champions e il pari col Catania. Al di là dell’aspetto mentale, però, c’è un gruppo che ha una buona condizione perché contro i siciliani hanno dato il massimo senza problemi. Si è pareggiato solo per episodi. È una squadra viva che è ad un bivio. Gioca con la Juve e poi con la Lazio. Se dovesse andare male a Torino si vanificherebbero un po’ tutti gli sforzi fatti per arrivare al terzo posto. I bianconeri sono forti ma il Napoli non si tirerà indietro. È un anticipo di Coppa Italia, se si dovesse perdere poi si andrebbe alla finale con un pizzico di timore. Devo fare i complimenti a Conte poiché riesce a far cambiare pelle alla sua squadra durante le partite. Ha dei bravi elementi che si sanno adattare così come decide il proprio allenatore. Proprio per questo la Juve ha avuto la forza di non perdere mai. Non sempre, però, si può rimanere imbattuti. Dovessero farlo sarebbe davvero una grande impresa. La gara si può vincere dove siamo più forti. Cioè in attacco. Fossi in Mazzarri opterei per un altro schieramento anche se so che cozzo contro un muro. Utilizzerei il 4-2-3-1 inserendo quello che sembra il più in forma degli attaccanti, cioè Pandev. Arretrando di conseguenza Hamsik come vertice alto del centrocampo. Non mi priverei, quindi, del macedone. Il Napoli la potrebbe perdere sui soliti calci piazzati. È assurdo subire gol in quel modo. Stiamo parlando di un obiettivo importante per la Champions e ancora abbiamo dei dubbi difensivi. È un tallone di Achille venuto fuori nelle ultime settimane. Mazzarri deve trovare i rimedi giusti. Mazzarri è ancorato alla difesa a tre. Quando parlo di un reparto a quattro dico che deve essere bloccato. È normale che a secondo di come si evolve la partita puoi anche avere bisogno di spingere con gli esterni. Fuori casa qualche accorgimento ci può stare. Prendo spunto da ciò che ha fatto l’Inter nel primo tempo proprio con la Juventus. Se fosse stata più attenta sotto porta avrebbe fatto almeno due gol. Una vittoria sarebbe una svolta per gli azzurri in chiave Champions. Si arriverebbe all’incontro con la Lazio con una carica incredibile. Sarebbe difficile per l’amico Reja contenere la forza di un Napoli sbloccato mentalmente. Cavani ha detto quelle cose perché c’è rimasto molto male per il pareggio. La vittoria sembrava nelle mani del Napoli, erano stati sfiorati almeno altri due gol. Ovviamente si è lasciato scappare una frase mal interpretata. È stato un semplice sfogo di un leader. Questo mi fa piacere perché arriva nel momento della massima maturità di tutto un gruppo. Avere un calciatore che la pensa in questo modo può fare solo bene. Sono convinto che Lavezzi è ancora frastornato dall’uscita dalla Champions. Ha qualche scoria dello scivolone in casa del Chelsea ma supererà questo momento. Spero che possa riprendersi proprio contro la Juventus. È un calciatore che ha bisogno di essere a mille come entusiasmo e come un napoletano e quindi ci tiene tanto a far si che la sua squadra possa sempre primeggiare. Avrà modo di dimostrare a Conte quanto sia bravo. D’altronde ai bianconeri ha già segnato nella sua esperienza partenopea. Speriamo possa ripetersi.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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