Interviene ai microfoni di Radio Kiss Kiss l’ex allenatore Gianni Di Marzio. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it:
“Quello di ieri non era un turnover. Viste le ultime prestazioni del Napoli bisogna fare mea culpa. C’è rammarico per quelle partita con turnover massiccio. È stato un atto di superficialità. Nel calcio bisogna sfruttare il giocatore nel suo momento di forma migliore. Quando vinci non senti la stanchezza. Parlare di turnover è una stupidata. Con le nuove tecnologie, l’atleta a questi livelli ha un fisico perfetto. Secondo me quest’anno potevamo puntare allo Scudetto. Il Napoli, giocando così, poteva vincere lo Scudetto e fare bene in Champions. È un peccato. Poi c’è un’ultima pecca: parte Pandev le seconde linee hanno deluso. Lavezzi? Lo consigliai al Genoa, dopo che la Juve non lo comprò perché aveva Camoranesi. Il Genoa poi scese in C1 e lo rivendette. Poi lo prese il Napoli, e adesso sappiamo tutto. Adesso vale certamente più di 31 milioni. È una valutazione che può ancora salire, salire di molto, specialmente se segna in Champions. Partita col Chelsea? Non bisogna abbassare la linea difensiva. Loro sanno fare pressing molto bene, a 2 o 3 sul portatore di palla. Sono molto organizzati. Messi? Lo vidi con l’Under 20 Argenitna, a Manizales in Colombia. Giocò 10 minuti e subito compresi che sarebbe diventato un campione. Anche Cristiano Ronaldo lo conobbi quando aveva 18 anni. Giocò 15 minuti nello Sporting e una settimana dopo lo portai a Torino per le visite mediche. Poi la Juve non o comprò perché non si trovò l’accordo per cedere Salas”
La Redazione
G.D.S.
