Sono anche io in festa per il 25esimo anniversario del primo scudetto. Da napoletano doc non potrebbe essere altrimenti. A firmare quella impresa fu Maradona coadiuvato da tanti altri bravi calciatori. E dire che Diego sarebbe potuto arrivare molto prima a Napoli. Nel ’78 quando c’ero io. Non si prese perché si diceva che io ero fissato con i giovani. Allora costava 250mila dollari. Appena lo vidi la prima volta mi resi conto che era un fenomeno. E ogni giorno ai miei calciatori parlavo di lui. Non a caso Juliano, che mi ha sempre stimato, seguì il pibe a Barcellona e lo andò ad acquistare. Da allora ne ho visti tanti di campioni. Sono tutti nella banca dati della Juventus con un anno di anticipo. Lo stesso Cavani. So dove andare a buttare le reti. Il vero pescatore sa dove stanno le correnti e dove passano determinati pesci. Il pubblico napoletano merita un altro scudetto. Ma per rivincerlo servono un esterno basso a sinistra, due difensori forti, un play maker e una prima punta. Tutti di qualità, non punti interrogativi. L’Atletico Madrid ha un certo Falcao che potrebbe essere l’ideale. Però non si deve cedere Lavezzi. Se è vero che esiste il progetto allora si devono tenere i campioni. Nel momento in cui ci sono tre grandi giocatori devi prenderne altri per costruire il successo. Si deve migliorare sul piano qualitativo visto che si è diventati forti a livello internazionale. Personalmente non sono convinto che resti ma me ne farei una malattia se andasse via. È la vera forza trainante del Napoli. Nessuno mi venga a dire che segna poco o ha un carattere particolare. E non parliamo di qualche giorno in più di vacanza. Con il Napoli ha giocato 150 partite circa e ha fatto vedere il suo valore. Se si parla di progetti, non si può far partire un talento del genere. Sicuramente non è Maradona o Messi, ma è un campione determinante nel Napoli. Non voglio fare l’avvocato del diavolo. Ma se la società valuta Cavani 100 milioni di euro non può dargli uno stipendio basso per il suo valore. Stessa cosa dicasi per Lavezzi. Se la clausola rescissoria è di 31 milioni è giusto che guadagni di più. Sono molto dispiaciuto per i risultati di domenica scorsa. Adesso il Napoli non è più padrone del suo destino ma dipende dagli altri. A quest’ora, vincendo o pareggiando a Bologna, non si dovevano fare troppi conti. Non ci si può arrendere a venti minuti dal termine della partita contro i felsinei. E poi si è stati troppi spregiudicati nel primo tempo. Spero nella qualificazione ma sono molto scettico. Spero che il mio Catania non mi tradisca e che l’Inter pareggi almeno con la Lazio. Ho un timore. Che se non si dovesse andare in Champions potrebbe nascere anche la grana Cavani. Sarebbe bello poter alzare la Coppa Italia. Ma per farlo bisogna andare ad affrontare la Juventus convinti e decisi. Questi hanno un guerriero in panchina. Non andranno ubriachi all’Olimpico. Conte gli romperà le scatole per tutta la prossima settimana. Vorrà fare il bis dopo il campionato. A quel punto spetterà al Napoli dimostrare tutto il suo valore fatto vedere nelle partite di Champions League. Mazzarri saprà caricare al massimo il gruppo perché sarebbe importante pure per lui poter far mettere in bacheca un trofeo.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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