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Gianni Di Marzio: “Per battere la Juventus bisogna fermare bene Pirlo”

Per me si può vincere la Supercoppa. Prima di tutto perché il Napoli a livello di forma sta meglio della Juventus. Non per le vittorie che ha ottenuto nelle amichevoli, che sono effimere Sono del parere che di  solito è meglio che si piange d’estate e si ride d’inverno. Quanto meno si vedono i difetti e sai dove intervenire. Mi riferisco ai meccanismi di squadra e di mercato. Visto come gli azzurri hanno giocato sul piano atletico e tattico, mi sembra che diano più garanzie dei bianconeri. I torinesi hanno, comunque, dei problemi. Che riguardano Conte e alcuni giocatori. Gli stati d’animo sono fondamentali quando giochi al  calcio. Ho sentito le solite frasi di facciata ma posso dire che sono solo chiacchiere.  Quando ci sono delle difficoltà psicologiche non si può essere tranquillo. Personalmente dico che l’assenza di Conte in panchina  può essere un vantaggio. Lui riesce a dare quel quid in più ai suoi ragazzi. Ha fatto vedere una Juve piena di carattere. Ecco, questi sono i motivi per cui dico che il Napoli può alzare la Supercoppa. Naturalmente la  partita la devi giocare. Si devono trovare le alternative tattiche per fermare le fonti della Juventus. L’anima, il cuore e il cervello di questa squadra è senza dubbio Pirlo. L’ha dimostrato ancora una volta agli Europei. Non bisogna farlo giocare. In possesso di palla, nella fase dell’impostazione, tutti cercano Pirlo. Pandev deve andargli subito addosso. È lui che gioca alle spalle di Cavani, non lo deve far distribuire il gioco. SI deve costringerlo a scaricare il pallone su un compagno.  Se si è preso Behrami è lo si fa giocare significa che è un titolare mentre Gargano va in  panchina. Lo svizzero è più meno come El Mota. È un cagnaccio ma  l’uruguaiano è un modo perpetuo, corre per due. L’ex viola è più ordinato tatticamente, sa stare meglio in campo, tiene la sua zona, sa quando deve difendere. Se Behrami ha imparato certi meccanismi diventa  fondamentale nella fase difensiva. Può essere un buon viatico per le chiusure.  Cavani è tornato da Londra  ed è più in forma degli altri. È da anni che non fa i quaranta giorni di vacanze canoniche che spettano a tutti gli altri colleghi. Potrà risentire di qualche problema fisico a Natale ma adesso no. Il Matador è fondamentale contro la Juve. Pandev è uno di quei giocatori che ha dato continuità all’ottimo finale della  scorsa stagione. È un calciatore, come tutti i brevilinei, che va subito in forma. Chi può ritardare qualcosa sono Cannavaro e Britos.  Parlando di mercato posso dire che ci vuole un’alternativa avanti a Cavani se vuole giocare con questo modulo. Anche se c’è Insigne che spacca il mondo, difficilmente si farà a meno di Pandev e Cavani. In caso contrario si dovrebbe ricambiare il modulo. Per me Pazzini è una punta da andare a comprare subito. È un  giocatore importante ma lo dovresti far giocare e quindi nasce il solito problema dello schema tattico. Non credo che il Pazzo venga per fare panchina. Il calcio non si inventa. In mezzo al  campo sembra che siano messi bene. In questa fase qua quando le cose vanno bene si parla poco di Lavezzi. È Pandev che fa il Pocho ma al posto di Goran ci vorrebbe Vargas. Ma il cileno dopo sette mesi è  ancora una incognita.

Fonte: Il Roma

La Redazione

M.V.

 

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