Gianni Di Marzio, storico direttore sportivo, è intervenuto a Radio Marte ed ha rilasciato alcune dichiarazioni.
“Credo che qualcosa sia successo tra la società e Reina e che la cessione era praticabile. Bisognava già prendere un’alternativa a Reina se non c’era l’intenzione di rinnovarlo ed il Napoli ha sbagliato da questo punto di vista. Doveva tutelarsi. Il ruolo di leader dello spagnolo nello spogliatoio non si discute, il suo carisma e la sua flemma sono fondamentali per tenere insieme il gruppo. Il giro di campo di Reina è stato un po’ ambiguo e sapeva quasi di sceneggiata, nonostante le sue emozioni fossero sentite e reali. Non si può tenere in casa un portiere in scadenza, che sicuramente non è sereno e tranquillo. Con la cessione di Pavoletti il Napoli è riuscito almeno a recuperare qualcosa ed ha fatto bene a liberarsi di un giocatore che non avrebbe giocato. Avrei comprato un terzino destro giovane, ma non c’era un bisogno fondamentale e impellente. Avrebbe avuto senso tenere una terza punta, ma giovane e che costa poco. Non c’è bisogno di spendere milioni su milioni per giocatori da panchina, nelle nazionali giovanili italiane ci sono tanti giocatori che potrebbero fare bene partendo dalla panca e migliorare studiando da grandi campioni. L’unico colpo sensato di questo fine mercato sarebbe un vice Callejon con le sue stesse caratteristiche per dargli la possibilità di rifiatare. Il Napoli non farà nessun colpo importante negli ultimi giorni e così anche le altre grandi di Serie A, forse solo l’Inter potrebbe fare un acquisto importante entro il 31.”
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