Io sono uno all’antica. Per me ci deve sempre essere un buon rapporto tra proprietà e tecnico. Sinceramente non capisco tutte queste voci di un incontro tra De Laurentiis e Mazzarri. Martedì, venerdì, domenica. A vedere questa storia degli appuntamenti mi sembra una tarantella napoletana. In qualsiasi club i rapporti tra il patron e l’allenatore sono continui. Non c’è bisogno di vedere in una determinata data, ci si può parlare anche al telefono per un primo approccio. Vengono fuori delle situazioni strane che se non si chiariscono diventa pericoloso il prosieguo. Si comincia a dire “io volevo quello”, e il presidente risponde: “io volevo comprarlo ma lui non l’ha voluto”. Un grande club deve avere la serenità giusta tra chi comanda e chi lavora. Per me i programmi per pianificare una campagna acquisti dovevano essere già stati fatti. Bisogna anticipare gli altri, i ruoli da coprire si conoscono da una vita. Non capisco perché si arriva all’ultimo momento per decidere la politica da adottare. Prima di tutto il Napoli ha bisogno di mantenere la posizione europea che ha occupato. Sono stati ottenuti degli ottimi risultati sia in Champions che in Coppa Italia. Addirittura il trofeo nazionale è stato conquistato. Permettetemi di dire, però, che il terzo posto è stato gettato alle ortiche. E non solo per la partita con il Bologna ma per i pareggi con Catania e Roma. Al di là delle energie spese in Europa, si deve ammettere che non ci sono mai state delle seconde linee all’altezza della situazione. Secondo me il Napoli deve costruire una squadra che punti ad arrivare fino in fondo nella vecchia Coppa Uefa. Bisogna migliorare qualitativamente la squadra e poi trovare le giuste alternative. Serve a tutti i costi un esterno a sinistra. Per me può giocare un destro a sinistra se è un’ala tipo Bruno Conti ma se è un terzino deve avere il suo piede. Anche se ultimamente Zuniga è migliorato non può essere snaturato. Uno come Balzaretti o Bastos sarebbe l’ideale. Poi si deve cercare un difensore centrale di spessore internazionale. Urge un centrocampista che abbia il cervello e piedi buoni. Ci vuole un’alternativa a Gargano e Inler. Andando via Lavezzi lo si deve sostituire alla grande. E non si può sbagliare poiché il Pocho da sempre è stato il 60% del Napoli. È una trappola lasciarlo andare via, io sono contrario al suo addio. Per andare a comprare a chi se abbiamo pagato 11 milioni per Vargas? Poi non si ha la sicurezza che vada alla grande. L’assenza di Lavezzi la sentiranno molto Cavani e Hamsik. Mancherà l’imprevedibilità e vediamo gli altri due tenori quanti gol segneranno?. Ci vuole un degno sostituto di Cavani. Inghilterra c’è Adel Taarabt, chi aspettano a prenderlo. Il Napoli fino ad oggi ha evidenziato la faccia buona ma se la squadra non rende i napoletani la delusione la esternano con molta passione. Per me Jovetic non verrà mai. È una vita che è il migliore trequartista d’Italia, è un dieci, è la fotocopia di ruolo di Hamsik. Non è uno che può giocare al posto di Lavezzi. E poi ha un prezzo esagerato. Devo capire bene se è stato l’argentino a chiedere di volere andare via. Gli manca fare la passeggiata a via Caracciolo? Mah. Secondo me è una questione economica. Poiché i sudamericani sono abituati a stare in mezzo ai tifosi. Qualche giocatore rapido, scattante, in giro per il mondo c’è ma lo devi pagare. Non si può fare una scommessa.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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