Milano serviva il risultato ed è arrivato: amen. Certo si poteva anche vincere a San Siro ma purtroppo il Napoli viene meno al momento opportuno. Ho sentito parlare di calcio propositivo contro il Milan. E mi può andare anche bene. Ma deve essere un trampolino per migliorare il futuro. Dal punto di vista della personalità e dell’aspetto tattico sono stati fatti in avanti. Si evidenziano i tanti punti fatti in più rispetto all’anno passato e la Champions è ormai blindata. Tutto a posto ma la festa deve continuare. I traguardi sono stati ottenuti con intelligenza e con i meriti della società. Ma guai a commettere gli errori della scorsa Coppacampioni. Dobbiamo fare bella figura nell’Europa che conta. I calciatori bravi bisogna tenerli. Ecco che vengo al caso Cavani. Il suo procuratore ha detto certe cose ma io vorrei sentirle da lui. Quando ha parlato sulla nave noi napoletani abbiamo capito cosa voleva dire. Non abbiamo mica l’anello al naso. Ha videnziato che giocherà fino all’ultima partita sempre al massimo e che nel calcio non si sa mai. È sembrato un commiato. A questo punto il club deve andare da lui e convincerlo a restare. Il Napoli, invece, vuole incassare questi soldi per poi costruire un’altra squadra. Ma sinceramente i nomi che sto sentendo non mi convincono. Non dico che bisogna prendere uno come Cavani ma uno che gli somiglia sotto certi aspetti. Il Napoli deve diventare qualitativamente più forte. Senza dimenticare che siamo legati ancora al rebus allenatore. Non vorrei sentire poi dire dagli “amici” che lui voleva Vidal o Vucinic. Dica le caratteristiche di chi gli serve e poi si fanno i nomi. Non dimentichiamo che è stato portato Cavani tre anni fa. Certo, poi ho visto anche Dumitru. Abbiamo dei giocatori forti, lottatori, abbiamo due o tre di qualità: Cavani, Insigne, Pandev e Hamsik. Gli altri per completare la squadra vanno benissimo. Se fossi nell’allenatore pretenderei una rosa molto folta per non dire poi che gli altri hanno il tetto d’ingaggio alto. Malaga e Borussia Dortmund insegnano che non si deve spendere molto per arrivare addirittura a sfiorare la semifinale Champions. Il calcio è balordo, non è come la pallanuoto e la pallacanestro dove vince chi ha più soldi. Altrimenti l’Inter dovrebbe sempre arrivare prima. Il pallone è imprevedibile. Sento parlare di Naiggollan e Astori ma noi andiamo in Champions e che salto di qualità ci fanno fare questi due?. Saranno un po’ meglio di quelli attuali ma non ti fanno fare il salto di qualità. In questo Napoli non c’è un leader che ti carica prima della partita e poi nei momenti di difficoltà di tira fuori dai guai. Il Cagliari se avesse giocato al completo sarebbe stato molto più pericoloso al San Paolo. Con tutto il caos societario ha dimostrato di sapere fare calcio. È stato scoperto un giocatore importante come Sau, non vedo perché Prandelli non lo convoca. Anche Di Natale ha la stessa altezza del sardo. È una partita alla portata del Napoli, è una formalità. Non credo che il Milan vinca con la Juventus e quindi per me non ci sono problemi per la Champions. Ma subito dopo si deve ripartire con la programmazione.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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