È sempre bello vincere. Finalmente sono stati incassati i tre punti, c’è stata una iniezione di grande fiducia. Se nella partite precedenti si fossero sfruttate meglio le palle inattive, ci sarebbero stati meno pareggi. Impattare in dieci incontri la dici lunga sull’attuale posizione di classifica. La partita di Firenze è il vero test per capire se gli azzurri sono guariti veramente. Il Napoli ha disputato una buona gara col Chievo ma non possiamo dire che ha giocato un gran calcio. Alcuni calciatori hanno fatto bene, altri hanno avuto un rendimento appena sufficiente. L’importante era vincere e siamo d’accordo ma la crescita tanto sponsorizzata non si è vista. Dobbiamo essere obiettivi sempre e comunque. Il vero tifoso quando si vince vede tutto azzurro ma io devo essere distaccato e ragionare. Va evidenziato che alcuni uomini importanti sono ancora in una fase di involuzione. Lo stesso Inler si è mosso meglio ma è ancora lontano dal suo vero valore. I tre tenori non sono stati eccelsi in attacco. E poi consentitemi di dire che buttare Vargas negli ultimi minuti non è servito a nulla. L’avrei capito se fosse stato un ragazzo della Primavera ma questo signore è stato pagato undici milioni di euro, praticamente venti miliardi del vecchio conio. Scusate se è poco. Esaminando attentamente la sfida di lunedì sera, va detto che siamo stati agevolati anche dal Chievo. Thereau è stato schierato come trequartista. Di Carlo avrebbe potuto bloccare le fasce ma non l’ha fatto. Meno male Parlando di Champions, va detto che il Chelsea non è quello di una volta. Mi aspetto che nessuno dica che Abramovich ha speso duecento milioni di euro per costruirlo e quindi non ci sono paragoni. Anche il City non ha badato a spese e abbiamo visto la fine che ha fatto. I blues non sono al top e l’allenatore è in discussione, dunque quale migliore occasione per piazzare il colpo vincente. Attenzione, però, gli inglesi sono duri a morire. Nelle Coppe si galvanizzano, si entusiasmano. Il fatto che lo United è stato sempre protagonista in Europa ne è la chiara prova. Il Napoli, però, è in grado di superarlo il Chelsea. Se viene attaccato si può valorizzare il calcio passivo. Le ripartenze potrebbero essere nuovamente vincenti come è accaduto nella fase a gironi. Io mi esalto con il contropiede ma va anche detto che è vietato parlare di calcio propositivo poiché non abbiamo come il Barcellona i difensori che possono impostare da subito l’azione. Campagnaro porta palla, Cannavaro lancia lungo mentre Aronica è un difensore a tutti gli effetti. Molto dipende anche da come si mette la gara a Firenze. Lavezzi è importante e non so se giocherà al Franchi. Dovesse fermarsi sarebbe un bel problema non averlo contro il Chelsea. La finale di Coppa Italia è un paracadute se non di dovesse riuscire a rientrare bene in campionato. Non aver giocato il primo tempo col Siena con la massima concentrazione come è accaduto negli ultimi venti minuti ha creato problemi. Certo, nella ripresa gli azzurri sono stati anche sfortunati ma si deve approcciare meglio. Le grandi squadre crescono quando affrontano le piccole come si affronta una grande. Ci vuole determinazione, la devi usare così come è accaduto col Chievo. Lunedì sera la partita si è sbloccata sul calcio da fermo. È stata una grossissima fortuna segnare l’1-0 di Britos altrimenti avremmo riviste le stesse scene della gara col Cesena.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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