Credo che Balotelli caratterialmente non sia da Napoli. Dal punto di vista comportamentale ha sfiorato il ridicolo e quindi potrebbe essere solo penalizzante per il club partenopeo. Onestamente sono molto decisionista, il giocatore è assai immaturo. E non credo che crescerà in breve tempo visto ciò che è successo negli ultimi anni. A Napoli sarebbe travolto. Tecnicamente potrebbe esplodere nella nostra città ma privatamente non sarebbe opportuno viverci. Non sarebbe tranquillo. A Manchester fa disastri figurarsi da noi. Sarebbe, poi, un bel problema per Cavani. Oggi il Matador si sente sicuro dei propri mezzi, è il numero uno. Se dovesse arrivare Balotelli verrebbe limitato nelle sue esternazioni. Tatticamente, invece, potrebbero essere compatibili. È chiaro che Mario gli toglierebbe degli spazi, specialmente nella zona centrale. Il Matador si esprime bene perché ha acquisito sicurezza ma soprattutto fa una vita riservata. Ha la testa sulle spalle. Anche nelle dichiarazioni è molto posato. Con la faccia da indios, positivamente parlando, ha il cervello. È un giocatore che non ha ruolo, è poliedrico, non dà punti di riferimento agli avversari. Si stacca bene gli uomini da dosso in zona gol. Cavani ha bisogno di esterni e non di un’altra punta. È naturale che a tutti piacerebbe allenare Balotelli. Questo benedetto ragazzo dovrebbe tenere la fotografia di Mancini in tasca e tutte le mattine baciarla e fare una preghiera al tecnico. Roberto ogni giorno rischia la sua carriera per aver puntato su di lui. Comunque, vorrei dire che Cavani si è scoperto da solo. Già nel 2005 fece sette gol ed ebbe il pallone d’oro nel mondiale Under 20. Si è trovato male solamente a Palermo, sbagliava tanti gol e poi fu coinvolto in un’aggressione. La Sicilia è stata una tappa negativa per il Matador. Nel Napoli ha trovato l’ambiente ideale per esplodere definitivamente. La vittoria con la Roma ha portato un’autostima maggiore. La squadra giallorossa si è suicidato contro il Napoli. I capitolini hanno esaltato le ripartenze veloci degli azzurri. La formazione partenopea gioca d’attesa e punisce gli avversari. Quando, invece, c’è qualche undici che ti chiude le fasce non ci sono le qualità di piede in mezzo al campo per poter evitare le difficoltà. Quando, invece, si trova di fronte una formazione con la difesa molto alta allora Cavani e compagni ti distruggono. Adesso si deve riconfermare con il Palermo ma poi si va in trasferta due volte consecutive contro Fiorentina e Parma. Dove in casa sono molto forti. Mi piacerebbe vedere il Napoli sul piano qualitatativo al livello di Juventus e Fiorentina. Non sono per i giocatori low cost ma preferisco avere sempre i migliori. Anche se si tratta di giovani. Solo così si resterà a certi livelli per molti anni. Non mi servono i centrocampisti che danno solo calci. Oggi abbiamo dei difensori che non hanno qualità e non possono far partire l’azione da dietro. Guardiola prese Mascherano che era un play e l’ha fatto diventare difensore centrale. Armero esalterà il pubblico napoletano. Spinge molto sulla fascia, fa anche qualche gol, è poderoso ma in fase difensiva non è migliorato. Mi domando perché Guidolin l’abbia messo da parte? Mazzarri, però, ha le qualità per rigenerarlo.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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