Siamo tutti felici che il Napoli stia vincendo nel segno di Lavezzi. Sicuramente il Pocho adesso sta acquistando un equilibrio psicofisico importante. Ho sentito alcune baggianate che non sono attendibili. Addirittura si è parlato di allenamenti specifici per poter migliorare in fase realizzativa. L’attaccante argentino deve controllare solo la sua frenesia quando è in zona gol e quando tira verso la porta. Nel momento in cui la gestisce continuerà ancora a segnare e a quel punto diventerà uno dei più grandi campioni che ci sono al mondo. Messi fa la differenza nel Barcellona, ma la squadra di Guardiola non dipende solo da lui. Sicuramente il Napoli di oggi non può fare a meno sia di Lavezzi che di Cavani. La squadra azzurra è cresciuta nella fase difensiva perché adesso in mezzo al campo si gioca a tre. C’è più copertura. È chiaro che senza Hamsik viene a mancare la qualità mentre con Dzemaili si ha più fase di contenimento. Se si vuole avere una cosa bisogna rinunciarne ad un’altra. Il Napoli è cresciuto perché è cresciuta l’autostima. Questa te la danno le vittorie. Quando si conquistano i successi nessuno si sente stanco. Dobbiamo ammettere che nel momento in cui non si è fatto turnover e si è vinto le cose sono cambiate. Abbiamo sofferto la pariggite quando si è deciso di rivoluzionare troppo la formazione. A Firenze c’è stata una battaglia e non si è temuto nulla. Poi gli azzurri hanno battuto il Chelsea, l’Inter dell’Inghilterra e anche quella italiana. I meriti del Napoli hanno evidenziato tutti i demeriti della formazione di Ranieri. Ci mangiamo le mani perché il Napoli ha avuto la forza di poter recuperare tanti punti. Adesso potevamo lottare per lo scudetto se non avessimo toppato contro le piccole. Si sono fatte delle stupidate. Abbiamo sempre analizzato momento per momento, partita per partita. Adesso la squadra sta bene e complimenti per la grinta. Ciò non toglie che abbiamo il rammarico per aver sprecato troppo nel momento in cui il calendario ci consentiva di inanellare un bel po’ di risultati positivi. Nonostante ciò si può ancora lottare su tre fonti. Mi concentrerei sul terzo posto senza pensare più di tanto alla Champions. Il Chelsea quest’anno non è la solita squadra inglese che ti fa pressing. Non è più una formazione capace di fare la differenza. In difesa sono molto lenti, c’è Ivanovic che con la sua tranquillità è ridicolo su Lavezzi. David Luiz non può fare il centrale, al massimo potrebbe coprire il ruolo di metodista. Se poi ci si mette che qualche calciatore come Cole è contro Villas Boas allora ci si rende conto del momento che stanno vivendo. Però sono sempre inglesi e quindi bisogna stare attenti. La nostra forza sarà il solito contropiede perché loro vorranno fare la partita. Con Lavezzi e Cavani possiamo fare gol. Dobbiamo cercare la rete di rimessa. Guai a rischiare di giocare la partita. Si doveva chiudere la qualificazione al San Paolo ma purtroppo non è accaduto. A Parma è un esame di laurea, di continuità. Tutti siamo felici perché si sta andando bene. Tanti gli errori fatte con le piccole per poi attaccare nell’ultima mezzora. Gli azzurri devono andare arrabbiati al Tardini, poi magari avere pure un po’ di fortuna di segnare subito.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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