È vero, sono emozionato. Ho commentato il Napoli a Gela, Manfredonia, Chieti e Martinafranca, le domeniche dell’orgoglio, non le dimenticherò mai: per ogni città, per ogni squadra, era la partita della vita e della storia, una data da scolpire nella memoria. Come quella di oggi, questa volta per il Napoli, 21 anni dopo l’ultima in Coppa dei Campioni, da Mosca a Manchester, da Maradona a Lavezzi. Le luci si accendono su una notte tutta azzurra, il cuore di Napoli che batte forte, un sospiro e via, gli occhi sul campo, la grande sfida può iniziare. Anche per me e il Pampa Sosa, per la prima volta con gli occhialini, tutto in 3D: tre dimensioni, emozione unica.
La Redazione
C.T.
Fonte: gianlucadimarzio.com
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