Il Milan lo aspetta, a Genova lo sognano. E in Russia gli avrebbero fatto ponti d’oro per convincerlo. El Shaarawy sta per rientrare in campo, l’ultimo infortunio è ormai un ricordo, ma non c’è molto tempo per riconquistarsi l’azzurro. Nel suo ruolo, Prandelli ha promosso Insigne e solo un grande 2014 può far cambiare idea al Ct. Ecco perché il Genoa ha accarezzato la grande e pazza idea: riportare Stephan in prestito da gennaio a giugno, la maglia da titolare e gli schemi offensivi di Gasperini, il primo amore che non si scorda mai. Il progetto è fatto su misura per ElSha e la maglia della Nazionale, accontentando naturalmente anche il Gasp che vorrebbe un esterno pronto come lui per proiettare il Grifone ancora più in alto. Ma il Faraone vuole solo il Milan, non prende in considerazione altre soluzioni, innamorato di quei colori e di una squadra per cui tifa sin da piccolo. Al mercato comunque mancano meno di due mesi, il periodo giusto per capire spazi e prospettive dopo il ritorno in campo, da Genova insisteranno sperando di convincerlo. Da quelle parti, poi, c’è già il Gila che sta programmando l’estate in Brasile. Rio sì, Toronto…ni: l’offerta canadese è allettante dal punto di vista economico (4 anni a 3 milioni, un’operazione messa in piedi dall’avvocato Bozzo), ma non lo stimola calcisticamente. Ci ha pensato, riflettuto parecchio, al momento non se la sente di accettare. Prenderebbe volentieri tempo, ma in Canada aspettano una sua risposta definitiva nei prossimi giorni, altrimenti chiuderanno per Defoe del Tottenham. Le sue considerazioni sono anche condivisibili: a 31 anni, spera -a giugno- di poter eventualmente avere ancora una chance in qualche club importante di serie A (l’estate scorsa, c’erano Roma e Juve), nel caso in un campionato più competitivo come la Premier. E c’è un altro aspetto che lo blocca. Non ha mai preso impegni così anticipati, il rischio è che durante il campionato alle prime difficoltà gli possa essere rinfacciata la scelta di firmare già per un altro club, di pensarci troppo, di aver accettato solo per soldi. Sono i dubbi del Gila, che tende quindi a dire no e servirebbe un bel colpo di scena perché cambiasse idea. A proposito di Genoa, la partenza più probabile a gennaio corrisponde all’identikit di Luca Antonelli. Che non ha il contratto in scadenza a giugno come riportano altre fonti d’informazione. Ma nel 2015, con rinnovo probabile fino al 2017. Nel bel mezzo di questa trattativa per prolungare, è spuntato De Laurentiis. Che ha già telefonato a Preziosi, su input dei suoi collaboratori, sulle tracce dell’esterno sinistro da tempo. Bigon ha contattato anche l’entourage del giocatore, fioccheranno le smentite, in attesa di sedersi concretamente attorno a un tavolo per valutare l’aspetto legato all’ingaggio. È la proposta più concreta avuta da Antonelli in questi ultimi due anni, dopo tante voci e mille accostamenti. Il Genoa ha sparato 10 milioni, la sensazione è che si possa chiudere a qualcosa di meno, seguiranno aggiornamenti. Anche sulla panchina della Samp, dove Mihailovic resta in vantaggio sulle varie soluzioni alternative (Reja, Zeman, Ballardini), sono le ore decisive chiudere. La Samp è stata anche l’unica società italiana a cercare in passato Pochettino, dopo la fine dell’avventura spagnola: parlò con Sensibile (da poche ore ds del Mantova, in bocca al lupo), sfiorò la panchina poi affidata a Ferrara. Adesso Pochettino guida la rivelazione Southampton, è forse l’allenatore più interessante a livello europeo, basta seguire giocare le sue squadre e conoscerne metodi e carattere per innamorarsi del suo credo. A gennaio, Pochettino potrebbe pescare ancora in Italia, dopo l’affare Osvaldo: il suo vice spinge infatti molto per Astori, lo considera uno dei migliori difensori sul nostro mercato. Peccato invece che non siano le nostre squadre a pescare nel Southampton, prendendo questo talento argentino degli schemi, l’ideale per un club che voglia puntare sui giovani (guardate l’età media della sua formazione, per capire). Penso per esempio al Milan, che ha già deciso di cambiare sicuramente a fine stagione e pescherà da una lista di tanti ex (Inzaghi, Seedorf, Sheva) e qualche sorpresa (Mangia). Panchine girevoli, ci sarebbe stato infine un sondaggio del Crystal Palace con Stramaccioni: l’ex interista è uno dei profili valutati per il nuovo manager, insieme ad altri che forse conoscono meglio il campionato. Sarà Strama…premier?
Fonte: Gianluca Di Marzio per TuttomercatoWeb
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