È sempre stato calciomercato. Adesso lo è per davvero. Incontri, appuntamenti, viaggi, firme, è già il momento di fare sul serio. Cominciamo da Van Persie, il primo vero grande obiettivo della Juve. Paratici ha incontrato più volte i suoi agenti, sia a Londra che in Italia, l’ultima nei giorni scorsi. I segnali sono questi: la Juve ha l’ok dell’olandese, ma a determinate cifre. Alte, altissime. Tra i sette e gli otto milioni di euro all’anno di ingaggio, prima di presentarsi poi a trattare con l’Arsenal. La palla passa adesso al club bianconero, Van Persie ha dato la priorità a questa possibilità, il suo entourage aspetta una risposta per i prossimi giorni. Altrimenti chiuderà con City o United, il derby di Manchester continua così. Allo stato attuale, non ci sarebbero invece possibilità per un rinnovo con Wenger (il contratto scade nel 2013), nonostante un incontro sia previsto a breve. Quindi, tocca alla Juve decidere. A Conte per il profilo tecnico, ad Agnelli per quello economico. Giusto spendere così tanto per l’ingaggio di un campione come Van Persie o meglio inseguire e valutare altri scenari (Suarez o Leandro Damiao, per esempio) che prevederebbero stipendi più vicini a quelli del gruppo attuale? È già il mercato degli attaccanti, naturalmente. In attesa di aumentare l’offerta per Lavezzi, sia come cash che come giocatori (Pandev sì, ma il Napoli non impazzisce per altre contropartite giovani come Crisetig, Caldirola o Pecorini), l’Inter ha avviato ufficialmente la trattativa per Destro con il Genoa. Il cartellino dell’azzurro sarà presto a metà col Siena, che dopo aver speso 1,5 milioni per il prestito adesso lo riscatterà per altri 1,3. Così Preziosi si è visto con Branca per ragionare intanto sulla comproprietà, in ballo ci sono anche i destini di Kucka e del talento Longo, forse anche di Jonathan. A proposito, il presidente del Genoa sembra -come sempre- ipnotizzato dal mercato. Aveva pensato di farsi da parte, di affidare ogni responsabilità prima a Sogliano (adesso diretto a Verona se Setti completerà l’acquisto dell’Hellas) e poi a Lo Monaco, ma fare acquisti e cessioni è una tentazione troppo forte, più forte di ogni insofferenza. E così Preziosi ha chiamato De Laurentiis per indicargli Palacio come erede di Lavezzi, Lotito per studiare qualche altra operazione, Branca per mettere in piedi l’affare Destro. Ecco perché adesso Lo Monaco temporeggia, il suo sbarco al Genoa non è più così sicuro: ha lasciato Catania perché vuole ancora pieni poteri, lo ha ribadito a Preziosi che sembrava convinto di dargli le chiavi della società. Sembrava. E adesso potrebbe persino rimanere Capozucca, corteggiato dal Siena, tra i papabili per Firenze, ma con un rinnovo rossoblù proposto nelle ultime ore dal suo presidente, pronto per essere firmato. Dipende solo da lui. Capozucca infatti sa come prendere Preziosi, soprattutto come riparare agli errori di chi ha preso i vari Pratto, Constant (a 7 milioni) e altri presunti rinforzi poi traditi dalle loro prestazioni sul campo. Il mercato dei dirigenti è molto interessante quest’anno: la Fiorentina non ha ancora il sostituto di Corvino, Oriali ha chiesto garanzie e la firma non è arrivata, nonostante un triennale in attesa. I suoi tentennamenti sono legati alle prime mosse della società che ha contattato già alcuni allenatori (soprattutto Ranieri, contattato da Macia), mentre il suo progetto prevede una guida più giovane e soprattutto una condivisione di idee e mosse, non ancora molto chiara. Andrea Della Valle dovrebbe arrivare a Firenze giovedì, proverà a convincere Oriali ma su Ranieri si è un po’ fermato dopo la contestazione dei tifosi. E la tentazione Zeman balla sempre nella testa e metterebbe tutti d’accordo, tranne il Pescara. Allenatori, altro mercato in subbuglio: Mazzarri resterà a Napoli? La sua intenzione è quella di rispettare il contratto (scadenza 2013), non sarà sicuramente lui a fare il primo passo verso un eventuale divorzio nell’incontro di fine stagione con De Laurentiis. Se poi lo farà il suo presidente, allora lo scenario può anche cambiare. Circolano stranamente troppi nomi per la panchina del Napoli (prima Montella, adesso Gasperini. E Palacio è un suo pupillo, a voler essere maliziosi), De Laurentiis farà bene a spegnere presto ogni voce e fare chiarezza, indipendentemente da quale possa essere la sua volontà, se ripartire o meno con Mazzarri. Per quanto riguarda il mercato dei giocatori e, restando al Napoli, continuano ad arrivare dall’Uruguay notizie su un imminente acquisto di Sosa, un giovane attaccante che paragonano a Cavani. Io invece continuo a non trovare la minima conferma, chissà se anche Sosa pensa davvero di poter diventare un compagno del suo connazionale Cavani, a Napoli ne sono all’oscuro. Gli ultimi appunti sono sparsi: la Juve insiste per Asamoah e si sta convincendo a puntare su Giovinco, confermato l’interesse dell’Inter per Gomez e Silvestre (nel mirino del Milan, ecco un altro derby) può diventare un obiettivo se partono Lucio e/o Ranocchia (piace anche a Mancini), il giovanissimo Ntcham è sempre più vicino (il Le Havre chiede 1,2 milioni e l’offerta nerazzurra è arrivata a 900mila euro), mentre l’appuntamento Parma-Mons per Perbet è andato abbastanza bene. C’erano Leonardi, il dg belga e gli agenti dell’attaccante francese, si rivedranno presto, non mancano i presupposti per concludere. E perché sia davvero, sempre più, calciomercato.
Fonte: Gianluca Di Marzio per Tuttomercatoweb.com
La Redazione
C.T.
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