Volevo, speravo, che fosse un compleanno speciale. Perché Stefano continua a far gol ogni giorno nei nostri cuori, perché siamo tutti un po’ Borgonovo. Un titolo che ho scelto d’istinto, senza pensarci troppo, ragionando solo su quello che mi ha trasmesso da quando l’ho conosciuto. Siamo tutti Borgonovo, o meglio dovremmo essere tutti come lui. Forti, orgogliosi, determinati, combattivi, umili, dando importanza ai semplici gesti e dedicandoci anche agli altri. Senza mollare mai, nemmeno quando la vita ti sembra finita, nemmeno quando il sorriso si spegne e te ne accorgi all’improvviso. Stefano Borgonovo mi ha insegnato e ci insegna come affrontare quei piccoli problemi che per noi diventano grandi e grandi forse non lo sono. E persino quando sembrano insormontabili, ad aspettare un giorno migliore, anche dopo un tramonto pieno di nuvole nere. La sua lezione ci aiuterà, ne sono sicuro, e noi continueremo a volergli bene, aiutando concretamente la sua Fondazione, in un anno abbiamo già raccolto più di diecimila euro. Non serviranno per lui, ma per gli altri malati di Sla. Perché Stefano vive, ancora, soprattutto per loro. E noi, raccogliendo in questo libro (nella foto, la copertina) tutti i nostri pensieri e i nostri messaggi, gli auguriamo semplicemente buon compleanno: un giorno speciale per lui e adesso anche per noi. Perché siamo tutti, almeno un po’, Borgonovo.
Fonte: gianlucadimarzio.com
La Redazione
C.T.
