Ancora imbattuto in trasferta e contento. Ovviamente, considerando soprattutto il modo in cui è arrivato il pareggio. Halloween è passato da qualche giorno, sì, eppure quello che ieri Giampiero Ventura ha fatto al Napoli, al suo Napoli, è stato uno scherzetto non da poco. L’ex allenatore azzurro, il primo dell’era De Laurentiis nonché il primo esonerato dal presidente dopo i primi mesi della ricostruzione dalle ceneri del fallimento, ha riscosso complimenti e un altro punto importante nella maratona verso un campionato tranquillo. «Sono felice, ma per me non è stata una rivincita nei confronti di nessuno».
LA SODDIDFAZIONE – Sorride come sempre, l’allenatore granata. Sorride e dispensa saluti e abbracci a tutte le persone di un’esperienza passata, lontana otto anni, ritrovate al San Paolo in un pomeriggio per lui molto dolce. «Fa sempre piacere tornare a Napoli. Sono sempre felice». Soprattutto se il risultato finale è positivo come quello di ieri e il lungo confronto con il presidente Cairo, nello spogliatoio, sia stato soddisfacente: «Gli azzurri volevano vincere a ogni costo, ma noi siamo stati bravi a non concedere assolutamente niente». O quasi: «Sì, al di là dell’episodio del gol e dell’occasione capitata ad Hamsik nel secondo tempo. Tutto sommato, però, abbiamo pagato un errore su un fallo laterale e poi abbiamo limitato il Napoli fino alla fine della partita».
L’ANALISI – Mazzarri ha recapitato i suoi complimenti al Torino: «Lo ringrazio e li giro alla squadra: è raro che gli azzurri non facciano un tiro in porta al San Paolo. Credo che il pareggio sia giusto: abbiamo collezionato occasioni importanti, tipo quelle capitate a Sgrigna e D’Ambrosio, è dunque il risultato finale è nettamente giusto. Anzi, mai pareggio è stato più giusto nonostante sia arrivato al novantesimo». E in maniera rocambolesca. Un episodio che ha rallentato, frenato di botto la corsa del Napoli in classifica: «Sì, loro avevano l’obiettivo e la grande motivazione di avvicinarsi alla Juve, ma noi non siamo rimasti a guardare: non abbiamo lasciato lo spazio neanche per un cross fino a cinque minuti dalla fine. Comunque, il Napoli è una grande squadra: sono convinto che presto riprenderà il proprio cammino».
CERCASI EDU – A prescindere dalla partita, e dal risultato, c’è anche un altro capitolo che torna attuale: il mercato. Nella fattispecie, a occupare la copertina di giornata è Edu Vargas, l’attaccante che il Toro ha provato a strappare in prestito già nel corso del mercato estivo e che, non avendo lasciato traccia a Napoli, potrebbe diventare nuovamente un obiettivo dei granata nei prossimi mesi. Ventura parte innanzitutto da una considerazione tecnico-tattica: «Abbiamo 11 punti e potremmo averne molti di più: manca qualcosa lì davanti, vedremo a gennaio». La domanda è consequenziale: «Se mi piace Vargas? Sì, è carino». Scherza a suo modo, l’allenatore del Torino. E poi insiste: «Solitamente ci accostano giocatori da ricostruire psicologicamente: non abbiamo le tute, ma i camici. Battute a parte, non parlo mai di mercato e soprattutto di singoli».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
