Marco Giampaolo ha tenuto la classica conferenza stampa della vigilia di Sampdoria-Juventus:
Mese molto intenso. “Abbiamo un mini campionato. Questo sta significare che il cammino è lungo e che saremo messi alla prova sempre, al di là del risultato di domani. Far risultato farebbe accrescere l’autostima ma in 50 giorni ci giochiamo tutto quello patrimonializzato in quattro mesi. Non dobbiamo stupirci di nulla se non pensare di giocare gara per gara”.
Come si prepara una gara così? “Non ci siamo discostati da quello che facciamo. Si prepara sul campo e sul piano delle motivazioni. I calciatori devono pensare a riordinare le idee, a recuperare chi deve recuperare e poi la partita, sul piano delle motivazioni e su quello dell’attenzione si prepara da sola”.
Non c’è un rischio di sovraccarico? “Non c’è bisogno. Uno dei miei obiettivi, una squadra non deve consumare energie nervose. La squadra non deve giocare la partita bruciando le energie prima di scendere in campo. La squadra deve essere serena e pensare a divertirsi”.
La sosta può aver inciso in maniera negativa? Quanti dubbi di formazione? “Rispondo ad entrambi nella stessa maniera. La squadra l’ho vista bene. Si sono allenati tutti e i dubbi sono dettati dal fatto che tutti stanno bene. E’ facile sbagliare col senno di poi perché col senno di prima meriterebbero di giocare tutti. La sosta, dopo il derby, era l’ideale per noi ed ero contento che ci sarebbe stata una partita con la Juventus”.
Che valore ha la gara con la Juventus? “Sul piano dei valori non posso dire nulla della Juventus: non c’è partita. Però non esserci partita è un concetto astratto. La Samp deve giocarsela. Io non mai fatto punti contro i bianconeri e prima o poi succederà. Il bello del calcio è che può anche capitare che tu faccia la miglior partita della vita e che l’avversario ne imbrocchi una così, così”.
Ci vorrà una mentalità vincente? “Alla Samp non manca mai la mentalità”.
In rosa ci sono giocatori che l’hanno battuta la Juventus. Possono dare qualcosa in più? “I giocatori non devono dare qualcosa in più. Questi giocatori han sempre dato qualcosa in più. Far risultato con la Juve sarebbe di grande prestigio, la posta in palio è alta e ci puntiamo”.
Come ha visto i nazionali? “Hanno ancora un altro giorno per recuperare. Quando rientri dalla nazionale devi recuperare il ritmo”.
Samp può giocarsela? “Anche l’anno scorso a Marassi facemmo una bella partita. Perdemmo 1-0 ma gli impensierimmo. Fummo anche un po’ agevolati da Dybala che uscì. Questa Sampdoria, già pensare di potersela giocare è una mezza vittoria”.
Gara proibitiva? “E’ sempre una partita quasi proibitiva. Perché la Samp gioca insieme da un anno e mezzo e fa cose migliori. Devi mettere insieme una serie di condizioni favorevoli”.
Si aspetta i nazionali italiani delusi dall’esclusione al mondiale? “Io mi aspetto che giochino tutti. Se io fossi un giocatore vorrei scendere in campo e non portarmi dietro quella delusione. Non c’è migliore cosa che giocare e penso che Allegri la pensi allo stesso modo. Penso che Buffon, Chiellini e Barzagli vogliano giocare. Me li aspetto in campo e super motivati”.
L’esclusione dell’Italia al Mondiale? “Han parlato tutti. Il mio parere non aggiunge o toglie nulla. Ognuno farà le sue riflessioni, è difficile giudicare se non in maniera superficiale quello che vedi. E’ difficile farlo se non conosci le dinamiche”
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