Uno, due e tre, ecco come potrebbe cambiare il Napoli in vista della sfida di ritorno con l’Athletic Bilbao. Tre mosse a sorpresa a cui sta pensando Benitez già da martedì notte: Faouzi Ghoulam al posto di Britos; Gokhan Inler al posto di Gargano (o Jorginho) e Dries Mertens per Insigne (il belga, peraltro, già lanciato nella mischia al San Paolo). Un innesto per reparto, dunque, in modo da riacquistare equilibrio tattico, riformare la catena di sinistra titolare, ricevere consistenza in regia e sprint in attacco. Al resto dovrà provvedere Paco de Miguel, il preparatore atletico, colui che ha il polso della condizione fisica di ogni singolo calciatore e sa come intervenire per consegnare a Benitez una squadra più frizzante e tonica rispetto a martedì sera.
Tre novità di formazione, dunque. E chissà che non ce ne sia qualche altra ancora in corso d’opera. Don Rafa vorrebbe presentare un altro Napoli al San Mames. Quello che s’avvicina di più al vero Napoli. Sa che quello che aveva dovuto schierare nel primo round era stato partorito dalla contingenza e dall’emergenza. Molti titolari, infatti, avevano partecipato al Mondiale e si erano aggregati in ritardo. Ecco perché durante il ritiro estivo, Benitez ripeteva: «Non è facile dopo una Coppa del Mondo, preparare perbene un preliminare di Champions» . Lo stesso Higuain è stato mandato in campo pur non essendo al cento per cento. Forse l’allenatore pensava di cavarsela ugualmente schierando alcuni ricambi. O forse sperava di avere qualche pedina nuova già a luglio ma questo non è stato possibile. Ma ora è arrivato il momento di rilanciare tre titolari e tentare l’impresa in casa dei baschi. Mertens, grazie al suo fisico, è entrato presto in carburazione e si è visto. Inler e Ghoulam, invece, hanno avuto bisogno di qualche giorno in più. E poi ci sono Henrique e Zuniga che procedono ancora più a rilento. Insomma a Bilbao, il Napoli dovrebbe avvicinarsi di parecchio alla formazione-tipo (De Guzman sarà disponibile per il campionato).
Ghoulam. Ha giocato un tempo con il PSG ma non è stato rischiato nel primo match con l’Athletic. Dovrebbe essere pronto per rilevare Britos. L’innesto del nazionale algerino consente di ricomporre quella verticale di sinistra (Ghoulam-Mertens) già collaudata in campionato ed in grado di poter creare non pochi problemi ai baschi sul loro fianco destro, peraltro già scombussolato dal solo Mertens. Tra l’altro le accelerazioni di Ghoulam sulla fascia, nonchè la sua bravura nell’anticipo sono ben diverse da quelle di Britos, per giunta adattato in quel ruolo.
Inler. Sicuro anche il rientro dello svizzero. Gokhan è stato tenuto a riposo precauzionale martedì scorso ma è in grado di riprendere il proprio posto a centrocampo. Il suo partner dipende poi dalle valutazioni di Benitez; se ritiene di avvalersi ancora di Gargano prevedendo bagarre in mezzo al campo, oppure contare sulle qualità tecniche di Jorginho che si è già cimentato al fianco di Inler. Sarà una decisione dettata da esigenze tattiche più che dalla condizione dei due papabili.
Mertens . E’ stato colui che ha cambiato volto alla gara di andata con il suo ingresso in campo. Dries è subentrato ad Insigne ed ha cominciato subito a scompaginare la difesa dell’Athletic con le sue serpentine e la sua imprevedibilità. La verve che ci voleva e che Insigne non era stato in grado di assicurare, innervosendosi non poco. Mertens s’è guadagnato sul campo i galloni da titolare e possiede anche il temperamento necessario per affrontare la bolgia del San Mames. Insomma, un innesto provvidenziale. Senza tralasciare che il Napoli potendo sfiancare l’avversario a sinistra, troverebbe spazi insperati a destra con gli inserimenti di Callejon o di Maggio, minacciando così l’Athletic in ogni ripartenza.
Fonte: Corriere dello sport
