CON ATTENZIONE. Al di là dei riscontri, che come sempre in questi casi sono dribbling alla Maradona e slalom alla Tomba, c’è la valutazione del problema a instillare i dubbi di un futuro intervento per rinforzare la fascia sinistra: Rafa valuta l’impiego di Zuniga sulla fascia destra e dall’altro lato l’adattato Britos ha confermato di non poter essere un’alternativa valida ai titolari del ruolo. Ecco perché l’assenza annunciata di Ghoulam, dando praticamente per scontata la qualificazione della sua Nazionale alla Coppa d’Africa, non potrà passare inosservata né essere minimizzata. Un Ghoulam che, finora, è stato impiegato soltanto al San Mames, a Bilbao, nella prima parte della partita di ritorno con l’Athletic: poi, il crack e i saluti.
IL RIENTRO. Sì, il francese d’Algeria è ancora alle prese con i postumi della frattura all’ulna del braccio sinistro rimediata in Champions: dopo l’operazione a Pineta Grande eseguita dal prof. Domenico Falco e la riabilitazione in fieri con lo staff medico azzurro, Faouzi sta meglio e si candida al rientro: difficile con il Chievo, più possibile con lo Sparta Praga. Nel frattempo corsa e sofferenza, perché l’Algeria è impegnata nelle qualificazioni della Coppa d’Africa (domani sfida con il Mali) e lui può soltanto guardare. E tifare sui social: «Bravi ragazzi: dopo la vittoria con l’Etiopia, un altro successo con il Mali. Inch’Allah». Se vuole Allah.
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