Il laterale mancino del Napoli, Faouzi Ghoulam, ha rilasciato un”intervista alla rivista Le Buteur. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it:
“La vittoria in Supercoppa mi ha portato grande entusiasmo, è un trofeo importante che aggiungo alla lista dei miei successi, oggi però sono concentrato sulla mia nazionale e sulla coppa d’Africa, sono arrivato venerdì scorso. I giorni di riposo dopo Doha mi hanno permesso di ricaricare le pile, ora va tutto bene e sono carico per questo evento. Sulla nazionale algerina? Siamo un bel gruppo, sappiamo che non sarà facile, abbiamo un girone complicato ma concentrandoci sui noi stessi e sul nostro gioco potremo certamente far bene. Sarà importante l’amichevole contro la Tunisia di domenica per valutare la nostra condizione. Il ruolo di favoriti? Credo sia dovuto alle nostre prestazioni al mondiale brasiliano, non abbiamo nulla da invidiare alle altre squadre, il nostro attacco è fantastico e mi fa pensare che arriveremo fino in fondo, inoltre siamo un gruppo abbastanza giovane e potremo competere ad alti livelli per qualche anno. Sul premio Goldel Ball Algeria vinto da Brahimi? Sono contento della nomination, non sono deluso della mancata vittoria, Brahimi se lo merita, ha vinto tanto e fatto tanti goal. Il Napoli? Non posso far altro che ringraziare la società, grazie a loro sto disputando manifestazioni importanti e grandi match che permettono di farmi fare esperienza internazionale e di migliorarmi, in tal senso sono stati fondamentali gli insegnamenti di Benitez, mi hanno permesso di esprimermi al meglio anche qui in Nazionale, ora la cosa più importante è lavorare per continuare a crescere e a far bene. Sui giovani più interessanti dell’Algeria? C’è il neoconvocato Kashi che certamente dimostrerà il suo valore viste le sue prestazioni col Metz in Ligue 1, occhio anche a Nabil Fekir che però per il momento ha scelto di giocare per la Francia U21, in futuro magari potrà scegliere l’Algeria visto che è algerino. Sull’ultima Coppa d’Africa? Ero assente per qualche problema con il Saint Etienne, il mio club di allora, ora sono concentrato sulla manifestazione di quest’anno, certo è che giocare in Guinea Equatoriale sarà totalmente diverso, in Marocco sarebbe stato quasi come giocare in casa, noi comunque daremo il massimo, poi il successo finale dipenderà anche da fattori esterni.”
Clicca qui per l’intervista in lingua originale
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