Gervasoni di Mantova ha offerto una prestazione arbitrale discreta e matura. La partita fin dai primi minuti di gioco si presenta combattuta a centrocampo, con entrambe le squadre a fare pressing sul portatore di palla. Ciò, favorisce gli interventi fallosi che vengono prontamente rilevati dall’arbitro. Al 21′ contatto Dossena-Cavani in area rosanero, con il matador che cade. Il contatto c’è ma non è sufficiente per decretare il rigore ai partenopei. Al 22′ sempre in area rosanero, Aronica rischia entrando in tackle su Pandev. L’intervento comunque è pulito sulla palla. Al 23′ Zuniga viene fermato per fuorigioco dall’assistente Maggiani. Segnalazione sbagliata in quanto il colombiano è tenuto in gioco da Aronica al momento del tocco di Hamsik. Al 43′ Maggio in recupero ferma da dietro un dinamico Brienza nella trequarti avversaria. L’arbitro decide di non ammonire visto il comportamento corretto dei giocatori in campo. Scelta ragionata ma discutibile. Nella ripresa, al 3′ contatto Behrami-Morganella che inizia fuori area partenopea. Giusto lasciar proseguire. Al 17′ Aronica carica irregolarmente Cavani all’altezza della bandierina d’angolo sotto gli occhi dell’assistente Barbirati che inspigabilmente non interviene. Era punizione. Al 33′ Cavani viene fermato in offside dall’assistente Barbirati. Valutazione difficile considerata la dinamica e la velocità dell’azione. Al 46′ è regolare la posizione di partenza di Cavani su assist di Insigne. Bravo Barbirati a non intervenire.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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