Da tempo non si vedeva una Nazionale capace di esprimere un bel gioco, di mettere in mostra la sua veste più bella proprio contro gli avversari più quotati. La stessa Italia del 2006 s’ispirava alla lotta, all’organizzazione collettiva ma in pochissimi frangenti riusciva a dominare costruendo splendide trame offensive.
Prandelli schiera bene in campo la squadra con Montolivo trequartista che tra le linee manda in tilt il rigido centrocampo tedesco e Cassano e Balotelli a far male nell’uno contro uno e nello scatto in velocità contro la lenta retroguardia tedesca. L’attaccante del Milan al 20′ inventa una giocata da fuoriclasse autentico: gioco di gambe e cross preciso in area per Balotelli che di testa infila Neuer. E’ 1-0, l’entusiasmo nella parte italiana dello stadio di Varsavia comincia a diffondersi. C’è la sensazione giusta: si può vincere. La Germania si rende pericolosa solo al cospetto di qualche disattenzione difensiva come nel caso del salvataggio di Pirlo sulla conclusione di Hummels bravo ad anticipare tutti sugli sviluppi di un corner. Quando si è ancora sullo 0-0, Boateng mette in difficoltà Buffon e Barzagli con un tiro-cross che stava per determinare un pasticcio nei pressi di Buffon. Quando l’Italia va sull’1-0 la Germania ci prova solo con i tiri dalla distanza di Ozil e Khedira ma per superare Buffon serve ben altro.
Gli azzurri tengono bene il campo e danno sempre la sensazione di poter colpire la lenta difesa tedesca. Al 36′ Montolivo lancia sul filo del fuorigioco Balotelli che stavolta è reattivo al punto giusto da trafiggere Neuer con un bolide che s’insacca sotto l’incrocio dei pali. L’attaccante del Manchester City si toglie la maglia beccandosi l’ammonizione ed il “napoletano” De Sanctis lo richiama dalla panchina.
Nella ripresa le scene sono emozionanti; la panchina della Nazionale di Prandelli si scalda con il passare dei minuti. Il gruppo è compatto, si vede proprio dalla partecipazione di tutti, dalla rabbia esplosa quando Marchisio e compagni sprecano più volte le occasioni nitide per realizzare il gol del 3-0 che avrebbe chiuso il match.
Significativo il coinvolgimento di Balotelli, un giocatore più volte bistrattato ma che dimostra un attaccamento particolare alla maglia della Nazionale.
Nei minuti finali l’Italia, dopo aver resistito alla pressione tedesca, concede spazio alla classica sofferenza. Al 92′ viene concesso un rigore ai tedeschi per fallo di mano di Barzagli che Ozil trasforma; la compagine di Low si getta in avanti anche con Neuer ma non basta. L’appuntamento è per domenica, l’Italia è vicinissima al successo. Ora bisogna arrivare primi al traguardo, questa Nazionale può farcela.
Ciro Troise
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