ROMA, 30 giugno – Germania-Argentina per Maradona non può essere un partita normale. Nella mente del Pibe de Oro riaffiorano due ricordi: incredibilmente bello uno (la finale vinta nell’86 in Messico), sconvolgente l’altro (la finale persa a Italia’90). Maradona in un’intevista alla Nacion si sofferma soprattutto sull’amarissima notte dell’Olimpico di Roma. ‘Era una notte particolare’, ha detto Diego, ‘una serata che non dimenticherò mai. Non posso perdonare chi ce la rovinò. La finale con la Germania fu una farsa . Fin dall’inizio. Non dimenticherò mai gli insulti e la totale mancanza di rispetto nei confronti della nostra nazione durante l’esecuzione dell’inno che fu sommerso dai fischi. La mia foto apparve sul grande schermo e allora ho detto, molto chiaramente ‘Bastards’. L’ho fatto così, lentamente, in modo che tutti potessero capire. Volevo dirlo nell’orecchio di ogni spettatore, ero pronto a venire alle mani con ognuno di loro. Avevo promesso a mia figlia Dalma che sarei tornato a casa con la coppa del Mondo ma mi ritrovai a spiegarle qualcosa di molto più brutto e doloroso: nel calcio esisteva la mafia’.
PELE’: ‘MARADONA NON E’ UN BUON ALLENATORE’ – ‘Non ho alcun problema con Maradona. Semplicemente, penso che non sia un buon allenatore’. Pele’ torna a ribadire il suo pensiero sull’amico-nemico ct dell’Argentina, gia’ espresso alcune settinmane fa. ‘Ha un modo di vivere inusuale, e questo per una squadra raramente e’ un bene’, ha detto l’ex campione brasiliano in un’intervista al tedesco “Der Tagesspiegel’. Pelè ha poi aggiunto che il Brasile ‘resta il favorito ma Spagna e Germania possono metterlo in difficoltà. Anche l’Argentina? No, non credo’. Chiusura ancora dedicata a Maradona: ‘Io non ho alcun problema con lui ma se l’Argentina gioca bene non è per merito di Diego ma grazie ai fenomeni che ha in squadra che giocano tranquillamente da soli’.
MULLER: ‘MARADONA MI SCAMBIO’ PER RACCATTAPALLE’ – Curioso retroscena raccontato dall’attaccante della nazionale tedesca Thomas Muller a proposito del suo primo incontro con Maradona, ct dell’Argentina prossima avversaria nei quarti di finale, in programma sabato: ‘Era lo scorso marzo ed avevamo appena terminato l’amichevole con l’Argentina’, racconta il bomber del Bayern Monaco. ‘Incrociai Diego nella zona interviste e non mi riconobbe: mi scambiò per un raccattapalle a caccia di un autografo. non mi ha trattato male, per lo meno’, ha concluso sorridendo Muller.
LA REDAZIONE
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