Nostalgia canaglia. Per quello che poteva essere e non è stato. Per i due amici, Pavoletti e Perin che si sono ritrovati a Napoli domenica sera. E per il Genoa e i suoi tifosi, che nel corso della stagione, per un motivo (infortunio) o per l’altro (mercato) hanno perso per strada i loro idoli, quelli che, fino a pochi mesi fa, condividevano il gradino più alto nella hit parade dei cuori rossoblù. Domenica sera, dopo il 3-0 del Napoli sul Crotone, Mattia Perin e Leonardo Pavoletti hanno cenato insieme, a due passi dal golfo partenopeo, affiancati dalle rispettive fidanzate, Giorgia Miatto ed Elisa Aliotta che festeggiava il compleanno. Nella storica trattoria da Cicciotto a Marechiaro, che prende il nome dalla mole paffuta del suo fondatore Vincenzo Capuano, i due amici hanno trascorso qualche ora spensierata in ricordo dei vecchi (neanche tanto) tempi, quando erano praticamente inseparabili.
Insieme all’amico Sergio Vitiello, che in questi mesi sta introducendo il centravanti nella vita napoletana, con simpatiche lezioni di dialetto postate sui social, Pavo e Perin hanno ritrovato quei sorrisi che le recenti vicende di campo gli hanno un po’ portato via. Cena a base di pesce, con assaggio dell’immancabile caprese con mozzarella di bufala e torta a forma di cuore per la compagna del bomber. Insomma, una serata allegra e semplice, di quelle che a Genova (o meglio ad Arenzano) erano il loro pane quotidiano, utili per caricarsi a vicenda e per trovare quell’entusiasmo che spesso e volentieri aveva trascinato il Grifone, di Gasp prima e di Juric poi.
Nostalgia canaglia perché per Pavo, Perin e il Genoa la stagione non sta andando come sperato. E rivedere l’ex Pavoloso e Mattia insieme, il giorno dopo il derby perso, fa ancora più male pensando a quelle che erano le premesse estive di questo campionato. Basta fare un passo indietro, alle gag del ritiro di Neustift, alle sveglie di Perin, che “tormentava” Pavoletti con la sua divertente canzoncina, sulle note di Fra’ Martino Campanaro: “Prendi il palo, la traversa. Facci un gol, facci un gol. Butta giù la porta, butta giù la porta. Pavogol. Pavogol”».
Già, ricordate? Perin che recuperava a tempo di record dall’infortunio al crociato, la permanenza di Pavoletti che man mano prendeva corpo e poi l’ottimo avvio con Juric che pareva il preludio a una lunga storia d’amore. E invece no, perché tutto è andato storto. Il Pirata è stato esonerato. Perin si è fatto male all’altro ginocchio ed è alle prese con la riabilitazione a Villa Stuart, a Roma, mentre a Pegli si sente la mancanza del suo carisma, della sua esuberanza che servirebbe come il pane a questo Grifo impaurito. Pavoletti, infine, è passato al Napoli ed è ancora a caccia del suo primo gol azzurro. Schierato titolare contro il Crotone, il centravanti aveva una chance ghiottissima per sbloccarsi ma non ci è riuscito neanche stavolta. Con Mertens in forma stellare e Milik che scalpita, per l’ex rossoblù gli spazi saranno sempre meno e a Napoli c’è chi già prevede un addio estivo. Il Genoa, invece, non può far altro che leccarsi le ferite per il secondo derby perso in questa stagione. Insomma, Pavo, Perin e il Grifo: si stava meglio quando si stava tutti insieme.
Fonte: Secolo XIX
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