Ai microfoni di La Stampa ha parlato così il presidente del Genoa Enrico Preziosi. Ecco le sue parole:
“Quello che sta accadendo non è un colpo mortale, ma è un colpo durissimo. Però, nonostante tutto sono sereno: non sono uno che si arrende. Sono pronto a ricominciare, sapendo che ci sarà da lavorare anche più di prima. Il calcio? Al momento non è una priorità, ma se ne deve parlare. Perché è un’azienda ed è in difficoltà, come tutto il resto. Bisognerà restare fermi fino al 3 maggio, non so cosa accadrà. In questo momento conta la salute delle persone. Playoff e playout? Non sono d’accordo. Le regole non si cambiano in corsa. E il Genoa non ha alcun vantaggio dallo stop del campionato. Eravamo una delle squadre più in forma, sono sicuro che avremmo scalato la classifica arrivando a metà. Cosa succederà al campionato? Può essere annullato oppure si troveranno altre soluzioni, prima di tutto conta la salute. Bisognerà tornare alla normalità, poi si potrà pensare alle partite di calcio”.
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