Leonardo Pavoletti, attaccante del Genoa, ha rilasciato una intervista direttamente da Coverciano a pochi giorni dalla gara dell’Italia contro il Liechtenstein.
Senti la fiducia del ct? “Sicuramente, mi hanno sempre insegnato che se qualcuno ti parla è perché c’è interesse. Mi parla anche un pochino di più perché non sono abituato a giocare con un’altra punta. Quindi i movimenti non sono perfetti, c’è ancora qualcosa da correggere”.
Come ti aspetti la gara di sabato?“Serve pazienza, poi contro l’Italia gli avversari giocano sempre la gara della vita. Sarà difficile, dovremo essere bravi a sbloccarla per poi portare i tre punti a casa”.
Si parla di Belotti e Immobile, ti senti dietro nelle gerarchie? “Io mi sento alla pari, ma è giusto che sia così. Loro sono giovani che vogliono fare bene, poi le decisioni spettano al ct. Io sono sempre a disposizione”.
Cosa provi a essere a Coverciano dopo l’esclusione dall’Europeo? “Il sogno è ben fissato lì, spero di arrivare al Mondiale. Come è stato tornare a Coverciano dopo l’esclusione? Ho riassaporato quest’aria a settembre, sono felice. Non sono mai stato nel giro della nazionale, ogni ritiro per me potrebbe essere l’ultimo e per questo me lo godo fino in fondo”.
C’è chi dice che c’è speranza per tutti, se sono stati convocati attaccanti non di primissima fascia… “Se questo è il loro pensiero, io non sono nessuno per fargli cambiare idea
Fonte: Tuttomercatoweb.com
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