Di nuovo Marassi per gli azzurri, ore 15.00, in questa 12esima giornata, sponda rossoblù stavolta. L’incontro con i gemellati genoani offre ogni volta spunti di riflessione e anche questo incontro per la stagione in corso non si sottrae al trend. Tanto per cominciare il momentaccio della società: fortemente contestato il presidente Preziosi (che nel 2004 si era anche inserito tra i pretendenti a rilevare il Napoli fresco di fallimento) durante la partitella di ieri al Signorini terminata 6-0 contro gli Allievi nazionali. Poi la notizia, prontamente smentita, di un interessamento alla società di Pegli da parte di Kaladze, oggi vicepresidente e ministro dello Sviluppo regionale e delle infrastrutture in Georgia, ma fino a qualche mese fa difensore alle dipendenze di Gigi De Canio. Il mister materano, alla guida degli azzurri nella sfortunata stagione 2001-2002, ed autore l’anno scorso di una salvezza al cardiopalma alla guida del Genoa, è stato liquidato proprio poche settimane fa. Fatale la sconfitta interna contro la Roma ed al suo posto ecco un altro Gigi: è Del Neri, l’allenatore che ha guidato la Sampdoria in zona Champions nel 2010. La strada del friulano si incrocia spesso con quella di Mazzarri del quale rilevò la panchina blucerchiata nel 2009. Ora invece il tecnico si trova ad aver ereditato una serie di problemi: un esordio accompagnato da 3 sconfitte di fila, la contestazione alla società (ma non alla squadra che ha incassato la fiducia dei tifosi) e assenze varie dovute a squalifiche e infortuni. Bovo, fermato dal giudice sportivo, salterà la sfida di domenica insieme a Borriello, Rossi e Vargas che nella sessione odierna d’allenamento hanno svolto esercizi specifici per il loro recupero: di carattere atletico per il primo, tecnico per il secondo e corsa per il terzo che ha cercato di stringere i denti ma il suo ritorno in campo appare più probabile nel derby del 18 novembre. E dopo la lesione ai flessori della coscia destra rimediata da Jorquera domenica scorsa contro il Siena si aggiunge una lesione di secondo grado al gemello mediale per Anselmo, costretto per questo ad interrompere anzitempo la sua seduta d’allenamento quest’oggi. Per sostituirlo nella mediana di centrocampo ecco pronto Merkel, un nome che nel mese di agosto era emerso come pedina di scambio con Edu Vargas in sostituzione di Gargano.
Sabato rifinitura a porte chiuse, com’è tradizione, e nel rebus degli uomini da impiegare che tiene impegnato Del Neri una certezza ci sarà: la presenza di Immobile al centro dell’attacco rossoblù tra Jankovic e Bertolacci. Tutti ricordiamo la coppia delle meraviglie formata dal ragazzo di Torre Annunziata (il cui cartellino è in comproprietà proprio tra Genoa e Juventus) e da Insigne nel Pescara mirabilmente guidato da Zeman alla promozione in serie A la scorsa stagione. I due ex gemellini del gol saranno per la prima volta l’uno contro l’altro nella “sfida del gemellaggio”, in un loro personalissimo derby di napoletani nonché vecchi compagni. I suoi ex compagni, a ranghi capovolti però, li saluterà anche Mesto, un collaudato feeling tecnico con Mazzarri dai tempi della Reggina, approdato in azzurro proprio l’ultimo giorno di mercato.
E parlando di mercato ecco che proprio ieri è stato presentato il “nuovo acquisto” dello staff tecnico rossoblù, Rino Foschi. Il neo direttore sportivo prova a gettare acqua sul fuoco in un momento che definisce “difficile da superare”, predicando fiducia anche nei riguardi di Preziosi – “È grintoso ed attaccato alla città”. Confessa di voler chiedere una maglietta subito dopo la gara a chi portò alla corte di Zamparini poco più di 5 anni fa: il Matador, il quale si conquista anche un posto tra le pagine dello storico giornale genovese “Il Secolo XIX” il giorno dopo le quattro prodezze al Dnipro. Cavani è anche il più temuto da Foschi: “Spero che il poker di ieri lo abbia stancato”, e non è il solo a sperare in un calo fisico del buon Edi. Gli fa infatti eco Pino Brenzini, voce di Radio Nostalgia Genova che, previste avverse condizioni metereologiche domenica, consiglia al Napoli di tenere il Matador a riposo per non fargli buscare l’influenza. Quando si dice il gemellaggio…
Maria Villani
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