Tornato in Italia, dopo l’esperienza allo Zenit San Pietroburgo, Domenico Criscito tornerà ad affrontare la Juventus con la maglia del Genoa. Sabato pomeriggio, la squadra del neo tecnico Juric, sarà infatti chiamata alla sfida con i campioni d’Italia. Gara non facile e quasi proibitiva, come lo stesso capitano rossoblù ha ammesso ai microfoni del Corriere di Torino.
MIRACOLO – “Dopo sette anni all’estero, nello Zenit San Pietroburgo, per me sarà un piacere ritrovare tanti calciatori e dirigenti con cui sono rimasto in contatto. Affrontare i sette volte campioni d’Italia, poi, sarà molto affascinante. Per non perdere servirà un mezzo miracolo. Ci attende una partita difficilissima, la Juve con Cristiano Ronaldo fa paura. È con il PSG tra le grandi favorite per la Champions, l’obiettivo principale dei bianconeri. A inizio stagione avevo detto che le avrebbero vinte tutte, ma ora penso che prima o poi lasceranno qualche punto per strada. Ecco, speriamo che succeda proprio sabato”.
BIANCONERI – “La mia prima contro CR7? È vero, non ci siamo mai incrociati. Sarà molto bello. Cristiano è l’idolo di tutti i bambini, compresi i miei figli Alfredo e Alessandro che mi hanno già chiesto la sua maglia. L’anno scorso l’ho incontrato a Dubai e, grazie al mio ex compagno Danny, abbiamo scattato una foto insieme ai miei bambini. Nonostante l’età, Cristiano resta un fuoriclasse, uno che vive per il calcio. Mi sembra che lo stia dimostrando, partita dopo partita. Douglas Costa? Ci siamo già affrontati quando lui era allo Shakhtar e io allo Zenit. È un grande campione. Ma Allegri ha l’imbarazzo della scelta, può contare su 23 big: se non gioca Douglas ci sarà Dybala, altrimenti Bernardeschi. Bisognerà dare il duecento per cento. E sperare di trovarli in giornata storta. Perin alla Juve? Mattia sapeva di partire indietro rispetto a Szczesny, un altro grande. Alla Juve ha perso un po’ di continuità ma ha guadagnato visibilità. Perin l’ho visto crescere, è tra i migliori in Italia se non nel mondo. Sono sicuro che con il tempo troverà spazio. Marchisio allo Zenit? Ci sentiamo spesso. Gli ho consigliato qualche ristorante italiano a San Pietroburgo, dove si sta trovando molto bene: anche perché il freddo vero non è ancora arrivato”.
GENOANI – “Piatek? Sabato sarà un altro esame importante. Piatek ha già dimostrato di essere un grande campione, segnando 13 gol in 8 partite e ambientandosi subito in un campionato difficile come il nostro. Conoscendolo, vorrà sicuramente ripetersi contro una delle migliori difese al mondo. Favilli? Andrea ha il fisico di Vieri e tanta qualità. Ha fatto un gran precampionato con la Juve. Ha smaltito un problemino fisico e ora sta bene. Speriamo in un suo gol dell’ex. Ma non sarebbe male nemmeno se quel gol lo segnassi io”.
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