Gennaio è il suo mese, deve esserlo. Aspetta questo momento da circa due anni. Come scrive l’edizione odierna de “Il Mattino” Ivan Strinic vuole giocare con continuità, per dimostrare di essere da Napoli, è il suo desiderio. Terzino classico, attento in marcatura, bravo nel guadagnare il fondo con tecnica e velocità. Gennaio sarà il mese di Strinic, 30 anni il prossimo luglio, alternativa naturale di Faouzi Ghoulam, impegnato almeno sino alla fine del mese in Coppa d’Africa con la sua Algeria. Il Napoli ha solo timidamente pensato ad un nuovo terzino a gennaio, in estate ha provato a scambiarlo con Criscito dello Zenit ma poi lo ha confermato volentieri. Quarto croato della storia del Napoli (dopo Asanovic, Cvitanovic e Radosevic e prima di Rog), Ivan il biondo è stato acquistato a gennaio del 2015 proprio per dare il cambio all’algerino impegnato nella coppa continentale. Quest’anno solo 4 presenze in A, 0 in Champions (mai neanche in panchina), uno scarso utilizzo che a giugno scorso gli fa dire: «Penso di cambiare club, voglio giocare di più per non perdere la Nazionale». Con la Croazia gli ultimi Europei e ben 39 presenze, con il Napoli sin qui 28 gare in due anni. Ragazzo educato e di poche parole, ha favorito l’inserimento di Rog, ama Capri, il lungomare di Napoli e la Costiera Amalfitana ed è sposato con una sua connazionale, dalla quale ha avuto un figlio. Ora la sua grande chance, dopo che a settembre disse: «Non pensavo di rimanere a Napoli, darò il meglio per conquistare più spazio». L’occasione arriva, sicuramente nelle gare con Sampdoria, Pescara, Milan in A e Spezia in Coppa Italia. Tocca a lui confermare le doti solo intraviste nelle poche partite disputate: ordine tattico, buon piede e discrete accelerazioni. Non l’esplosività e la facilità di corsa di Ghoulam ma maggiore attenzione difensiva. E gennaio come mese fortunato.
