Ecco le dichiarazioni di Felice Mazzù in conferenza stampa dopo la partita tra Genk e Napoli terminata 0-0
“Sono molto contento, la situazione non era ottima prima. Fino a oggi i miei ragazzi hanno avuto una buona mentalità, oggi l’abbiamo avuta ancora di più, è una buona notizia per il futuro”.
Come fa una squadra che prende 6 gol dal Salisburgo a mettere in difficoltà il Napoli? Questo pareggio riapre il discorso qualificazione per voi?
“(Risponde in italiano) Credo che i ragazzi abbiano capito che il livello della Champions è molto alto, eravamo anche nel dubbio finora, credo abbiano capito che devono giocare a un certo livello. Contro il Salisburgo non abbiamo giocato come una squadra, oggi abbiamo visto un grande collettivo. Al girone non penso oggi, la cosa più importante è prendere questo risultato come un esempio per ciò che dovremo fare in futuro. Poi vedremo cos’altro riusciremo a fare in Champions League”.
Mentalità a parte, di cosa è più contento oggi?
“Penso che con la nostra organizzazione siamo riusciti a creare buone situazioni di gioco contro il Napoli, in entrambe le fasi di gioco. Dobbiamo difendere e attaccare così in tutte le partite”.
Esordio casalingo in Champions. Come si è sentito?
“Dopo la gara, la mia risposta è facile. Visto il risultato, posso dire di essere stato calmo. Volevo vincere questa partita, penso che sia un buon esordio in casa, contro una squadra forte come il Napoli”.
Cosa pensa della gara di Hagi?
“Credo che Ianis stia diventando sempre più forte, settimana dopo settimana. Oggi ha dato fantasia alla squadra, ha creato occasioni giocando tra le linee. Penso che tra qualche settimana avremo un ottimo numero 10 in squadra”.
Sesta partita consecutiva casalinga in Champions League senza subire gol. Cosa dà la Luminus Arena?
“Ovviamente è il primo per me, io non c’ero prima (la partita precedente è del 2012). Questo risultato ci deve dare fiducia, è importante continuare a cercare di tenere questi livelli di gioco in futuro”.
Ora tocca al campionato belga, dopo il 3-3 nell’ultimo turno.
“È sempre difficile. Ogni partita è difficile, ma se in Champions siamo in grado di giocare così, lo saremo anche in campionato. Questa partita è importantissima per il nostro futuro”.
Avete sfruttato molto le fasce, con rapidità. Era il suo piano?
“Beh, in effetti il piano originale era di cercare di giocare dietro i loro terzini, abbiamo ali con molta velocità ed era importante cercare la profondità, cercare lo spazio. I ragazzi hanno fatto benissimo e sono contento di questo”.
Sperava nel rosso a Fabian per il fallo su Ito?
“Non voglio parlare dell’arbitro o delle regole. Però penso che la comprensione del gioco da parte di un arbitro sia fondamentale: è vero che l’azione era quasi a centrocampo, ma senza quel fallo saremmo stati in una situazione di due contro uno, con la possibilità di segnare. E quindi per me il fallo sarebbe stato da espulsione. Se quel fallo vale un’ammonizione, diventa troppo facile difendere”.
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