Il mister X del Napoli ha le sembianze di Salvatore Aronica. Sarà lui, infatti, con ogni probabilità il difensore centrale di sinistra deputato ad affiancare gli inamovibili Campagnaro e Cannavaro nella difesa a tre di Walter Mazzarri. Un ruolo che ha sempre rappresentato un’incognita, visto che da quando gli azzurri sono tornati in serieAin quella posizione si sono alternati almeno cinque giocatori.
Story In principio fu Maurizio Domizzi, protagonista della promozione dalla B e goleador nell’anno 2007-08 con 6 rigori trasformati. L’anno dopo, invece, fiducia a Matteo Contini da Gemonio. Modi spicci, talvolta rudi, ma spesso efficaci. Piaceva a Reja ma ancor di più a Donadoni, che all’alba della stagione 2009-2010 aveva puntato nuovamente su di lui.
Altra musica Dall’arrivo di Mazzarri, però, la musica è cambiata ed è iniziato il tourbillon di difensori sul centro sinistra. Per il tecnico toscano, infatti, esistevano ed esistono ancora soltanto due certezze assolute: Paolo Cannavaro ed Hugo Armando Campagnaro. Vicino a loro, invece, si è quasi sempre dovuto optare per soluzioni di emergenza, anche perché nel frattempo proprio Aronica era stato spedito sulla fascia. Una mossa, quest’ultima, rivelatasi decisiva per la qualificazione del Napoli all’Europa League. Totò, infatti, garantiva alla squadra quell’equilibrio che prima Mannini e poi Datolo non erano mai stati in grado di fornire negli anni precedenti: «Sono un terzino adattato — ha sempre detto Aronica —, mi trovo più a mio agio da marcatore». Così, quando nel gennaio del 2009 è arrivato Andrea Dossena, lui è stato riproposto nel ruolo di centrale sinistro, ma bisognava garantirgli una valida alternativa
Quanti colpi Per sei mesi (da luglio 2010 a gennaio 2011) il Napoli ha inseguito Victor Ruiz, che una volta ingaggiato ha però scoperto di non essere stato richiesto da Mazzarri. Per lui, appena 6 apparizioni (media voto 5,83) e poi il ritorno in Spagna al Valencia. Del resto, quest’estate al suo posto era stato già acquistato Miguel Angel Britos (infortunatosi poi in amichevole a Barcellona) ed ora si è aggiunto pure Ignacio Fideleff, 22enne ex Newell’s. Fino a quando l’uruguaiano non si riprenderà dalla frattura al quinto metatarso del piede destro, sarà lui a contendere il ruolo di titolare ad Aronica, 33 anni ed il contratto in scadenza nel 2012. «Di Totò posso sempre fidarmi», ha detto Mazzarri che non ha voluto inserire il suo pupillo di vecchia data (i due erano insieme alla Reggina) in nessuna trattativa di mercato. Dunque, Domizzi, Contini, il sempreverde Aronica, Ruiz, Britos e adesso Fideleff: il centro-sinistra a Napoli è particolarmente instabile. Eppure, a Campagnaro e Cannavaro serve un terzo moschettiere per difendere al meglio la porta di De Sanctis. Tra Hugo e Paolo ormai c’è un feeling consolidato, uno attacca l’avversario e l’altro si stacca dietro pronto per il raddoppio. Giocano insieme da due anni, sembra lo facciano da sempre e non badano più al fatto che di fianco a loro ci sia spesso un compagno diverso.
Fonte: gazzetta dello sport
La Redazione
A.F.
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