La versione di Tosel è già nella storia, tribolata, di questa stagione. De Laurentiis è furibondo con il giudice sportivo. Il tranello, davvero sleale, dell’intervista radiofonica in cui ieri, poco prima di dare alle stampe il comunicato, Tosel è caduto, sarà nel caso materia per la Commissione di garanzia della giustizia sportiva: organo federale che nel 2008 stilò un regolamento disciplinare che all’articolo 2, lettera b, impone ai suoi componenti l’obbligo di riservatezza «… in ordine a fatti di possibile rilevanza ai fini della giustizia sportiva…». La sua violazione, se accertata (ma il soggetto deve essere prima deferito dalla Procura federale poi giudicato dalla Commissione), può far scattare un provvedimento disciplinare, che va dal minimo dell’ammonizione al massimo della destituzione del soggetto coinvolto. Va detto che raramente in passato si è arrivati a tanto, e mai per componenti così importanti come il giudice sportivo della Serie A. E poi Tosel non ha mai divulgato alla stampa il contenuto né l’entità delle sue sanzioni, ma «solo – ha ammesso – aspetti tecnici»
Fonte: Gazzetta dello Sport
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