Al diavolo la scaramanzia, almeno per una volta. E allora, il pensiero napoletano si materializza tutto in una parola: scudetto. L’embargo è stato revocato dai protagonisti stessi, da coloro che stanno facendo lo sforzo maggiore per riportare il titolo da queste parti, dopo 26 anni. Non c’è più timidezza che tenga, non ci sono più preclusioni per non ammettere la propria forza e per trasmettere all’intero campionato la propria convinzione. E non si turberà, Maurizio Sarri se a «bestemmiare» sono stati alcuni dei suoi giocatori, che ne avrebbero dovuto rispettare la consegna e, invece, hanno espresso liberamente il loro pensiero sul futuro di questo Napoli. «Lotteremo per lo scudetto e anche per l’Europa League, ma si deciderà tutto nelle ultime giornate: siamo ancora troppo lontani. Credo, però, che più avanti occuperemo i primi posti della classifica e parteciperemo alla contesa per il titolo». Il proclama è stato dettato da Marek Hamsik, solitamente di poche parole. Ma, sollecitato dalle domande dei cronisti, nel ritiro della nazionale slovacca, il centrocampista s’è lasciato andare, esprimendo il pensiero dello spogliatoio napoletano, compreso quello dell’allenatore: da capitano.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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