L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riporta un’interessante intervista al centravanti della Sampdoria, Stefano Okaka, un pò l’uomo del momento dei blucerchiati. Ecco le sue parole:
“Quando entro in campo mi trasformo, divento l’esatto contrario di me stesso, fuori sono un bonaccione ma dentro di me c’è una bestia che non guarda in faccia nessuno, è la mia forza. L’avversario più forte che ho incontrato? Nessuno in particolare però con Thuram è stata dura perchè è certamente stato il più intelligente contro cui ho giocato, per i 90 minuti che sono in campo però i giocatori avversari per me sono tutti uguali, odio tutti allo stesso modo. Li studio dal video e poi li detesto, ma non ci litigo in campo, non è nel mio stile, voglio solo batterli sul terreno di gioco, il resto non mi interessa. A volte diventano avversari anche gli arbitri, ma con loro è diverso, non li odio ma li sfinisco perchè parlo in continuazione, discuto tanto lo ammetto, non vorrei mai essere al loro posto quando ci sono io in campo.”
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