Rapporti tesi tra Maurizio Sarri e la dirigenza del Chelsea secondo quanto racconta La Gazzetta dello Sport. Così scrive la rosea oggi in edicola: “I Problemi riguardano il mercato e i comportamenti della dirigenza. Sarri ha raccontato la verità quando ha spiegato di aver appreso la conclusione dell’affare-Pulisic solo a giochi fatti. L’allenatore toscano lo ha ripetuto più volte di fronte alle telecamere dopo lo 0-0 con i Saints, nonostante i tentativi di frenata da parte dell’addetto stampa Adrian Phillips. Sarri non ha sentito ragioni: «Io dico la verità». Una vicenda, questa, che indica come dopo la lunga luna di miele di Sarri con l’ambiente, stiano emergendo i primi problemi. Nulla di irreparabile, i contrasti sono fisiologici in tutti gli ambienti di lavoro, ma le crepe iniziali del secondo Mourinho e di Conte nelle relazioni con il Chelsea furono causate proprio dallo stile di una dirigenza che viaggia sui suoi binari e nelle operazioni di mercato non rispetta sempre il ruolo dell’allenatore. L’acquisto di Torres nel gennaio 2011 segnò il principio della fine dell’avventura Blues di Carlo Ancelotti. Non siamo a questi livelli, ma l’affaire Pulisic ribadisce un concetto: fare il manager nel Chelsea non è facile”.
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