Come riportato da La Gazzetta dello Sport, nonostante il fallimento della “prima Superlega” – e aspettando la risposta dei giudici Ue sulla presunta posizione dominante dell’Uefa nell’organizzazione della Champions – i registi non si sono arresi e presentano oggi il sequel. La nuova Superlega sarebbe ora un torneo non più chiuso, con promozioni e retrocessioni, in due serie da 20 squadre l’una. Al momento sono solo indiscrezioni, ma oggi Andrea Agnelli spiegherà qualcosa di più al congresso sportivo-economico organizzato dal Financial Times a Londra (al quale partecipa anche il rivale Aleksander Ceferin, presidente Uefa). Il problema più serio, anche dal punto di vista giuridico, è sempre stato quello della formula “chiusa” all’americana, a inviti, inaccettabile nel sistema europeo che è invece aperto. Difficile immaginare, quale che sia la formula proposta, che i campionati nazionali siano l’unico criterio di qualificazione.
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