L’illusione è svanita, ma Fuorigrotta non ha mai abbandonato il Napoli. E non lo lascerà solo nemmeno adesso, in questo finale di campionato, dove l’immaginario (complotti e sospette tresche) ha preso il sopravvento sulla razionalità e sulle questioni tecnico-tattiche. Il Napoli ha ceduto, sia sul piano fisico sia su quello mentale, al netto di tutte le dicerie che hanno avvelenato l’ambiente. E stasera ci si attende un’inversione di tendenza, di rivedere la squadra brillante e spettacolare che ha saputo incantare per buona parte del campionato. Il Bologna ha già saputo fermare Juventus e Roma e Donadoni non ha gradito l’ultimo stop interno rimediato col Torino. Toccherà al maestro Sarri trovare le soluzioni giuste per evitare che la trasferta di Roma si trasformi in un incubo. L’assenza di Higuain è un grave handicap, come il vistoso calo dei due centrali di difesa, Reina compreso. A meno cinque dal termine del campionato, il Napoli è nella condizione di poter difendere il secondo posto, con un calendario tutto in discesa, dopo la trasferta dell’Olimpico. Ma non potrà prescindere dai tre punti di questa sera.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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