Tredici risultati utili di fila tra campionato ed Europa League, quattordici sfide casalinghe in campo internazionale senza sconfitte: la continuità non fa certamente difetto al Napoli di Maurizio Sarri, che deve però dire grazie anche Rafa Benitez per aver ricevuto in eredità un bottino di tutto rispetto nelle sfide europee a Fuorigrotta (10 vittorie e 3 pareggi per il tecnico spagnolo, ultimo ko contro il Viktoria Plzen nell’era Mazzarri). Evidentemente, le notti europee fanno bene al Napoli visto che è stata la partita con il Bruges a far svoltare la stagione. Sarri ha colto il primo successo sulla panchina azzurra contro i belgi, dopo aver trovato a fatica l’antidoto alle sconfitte. Vincendo domani il Napoli manderebbe in archivio la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, per di più con la certezza aritmetica di essere testa di serie nei sorteggi in quanto prima classificata nel proprio girone, e si farebbe un bel regalo anche in prospettiva campionato. I due discorsi, infatti, sono strettamente connessi tra loro poiché rendere una formalità le gare di ritorno con Bruges e Legia Varsavia è fondamentale per far tirare il fiato a chi ne avrà bisogno. Fermo restando che a gennaio arriveranno un paio di rinforzi, sfide come quella con i danesi possono allargare il novero dei titolari.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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