La Gazzetta dello Sport, nell’edizione di oggi, ha raccontato il surreale allenamento a porte aperte sostenuto ieri dal Napoli ieri pomeriggio:
“Dagli spalti dell’impianto vuoto riecheggiavano fischi e insulti per i giocatori, con il capitano Insigne preso di mira. In questo momento l’ambiente è così teso che nemmeno si riesce a capire un segnale distensivo. Alla fine della seduta testa bassa e silenzi nello spogliatoio. Magari qualcuno si è già pentito del gesto di rottura martedì notte. Tornare indietro, però, non si può. Ma si può sempre cercare di riattaccare i cocci, mostrando il massimo impegno in campo e cercando di rimontare posizioni in campionato“.
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