E adesso tifiamo per un sorteggio amico, che ci eviti il derby: questa Europa League può diventare un inno al made in Italy. Aspettando la Juve, chiaro. Alla quale il Napoli (!) spedisce un messaggio di incoraggiamento: 6-3 il set brillantemente vinto sul Wolfsburg, probabile vice campione di Germania. Se dall’urna uscisse il Bayern per i bianconeri… Aveva il compito più facile e anche se lo ha assolto nel modo più rischioso, cioè regalando ai rivali l’intero primo tempo, il Napoli di don Rafé Benitez, non ha tradito. È stato Gonzalo Higuain a ridestare gli azzurri attapirati. Al 45’ sfiorando la rete con una elegante devazione al volo di sinistro. Ma, soprattutto, al 5’ della ripresa pescando nel corridoio libero il veloce Callejon: controllo e tiro deviato dal disperato recupero di Rodriguez, niente da fare per Benaglio. Già, il Pipita. Un altro argentino sugli scudi dopo l’immenso Diego: fu lui a trascinare gli azzurri nel 1989 al successo di Stoccarda, quando il Napoli alzò al cielo la sua unica Coppa Uefa. Da allora eccolo di nuovo in semifinale. Sono passati 26 anni, ci voleva proprio… Il Napoli carico attende domenica la Samp per un altro esame importante. L’appetito vien mangiando, e nel mirino c’è la Champions anche per via-campionato.
fonte: Gazzetta dello Sport
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