Di giorno, adesso. Dopo aver incantato nelle prime notti autunnali, Lorenzo Insigne è pronto per impreziosire il primo impegno pomeridiano della stagione. Niente riflettori, dunque, per illuminare il suo talento, ma tanta luce naturale. Il momento è tutto suo, così come è pesante il carico di responsabilità che gli è piovuto addosso in questi due primi mesi di gare ufficiali. Ne è in corso la consacrazione, la conferma che il giovane napoletano ha raggiunto quella maturità necessaria per imporsi all’attenzione della critica e del grande calcio. Ci sono tanti motivi per credere nelle sue qualità, che gli stanno garantendo una continuità mai vista, finora. Dopo le prime giornate di campionato, il primo ad accorgersene che, probabilmente, sarebbe stato meglio spostarlo sulla sinistra, nel suo ruolo naturale, è stato Maurizio Sarri, l’allenatore dall’intuito intelligente, che ha saputo rivedere il suo credo tattico per garantirsi il meglio. Non può essere stato casuale l’aver battuto di fila Lazio, Juventus e Milan: da Napoli il messaggio al campionato e alla Fiorentina è stato lanciato, chiaro e forte.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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