“Là in mezzo, davanti alla difesa, serve assolutamente un altro giocatore con piedi educati e mente veloce da affiancare agli «intoccabili» Marco Verratti, Claudio Marchisio e Marco Parolo. E le ultime convocazioni hanno appunto ridotto il casting al milanista, al regista del Paris Saint Germain e al faro della banda Sarri. Un passo avanti rispetto alla concorrenza c’è Montolivo, che non a caso è già stato riportato in gruppo lo scorso autunno per le ultime due gare di qualificazione europee e per l’amichevole di Bologna pareggiata 2-2 contro la Romania. Il 31enne ragazzo milanese, di scuola Atalanta, mette sul piatto della bilancia 61 presenze azzurre e una certa duttilità tattica, avendo già dimostrato di poter interpretare ad alti livelli un po’ tutti i ruoli nel cuore del campo. Jorginho ha dalla sua l’età. Classe 1991, il regista del Napoli sta vivendo una stagione positiva dopo la difficile esperienza sotto la gestione Benitez. Rispetto a Montolivo e Thiago Motta ha però minori margini dal punto di vista tattico. Di fatto, Jorginho rende al massimo solo al centro di una linea a tre, e non a caso nel 4-2-3-1 di Benitez incontrò parecchie difficoltà. Un ostacolo non di poco conto nella corsa a Euro 2016, visto che Conte in Francia si affiderà soprattutto al 3-4-3 e al 4-2-4”
Fonte: Gazzetta dello Sport
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