L’ultima rete l’aveva segnata al Torino, il 5 ottobre, in un momento in cui il Napoli stentava a trovare la continuità nei risultati. Poi, l’infortunio di Firenze e il patema di dover ripartire daccapo per conquistare il Napoli e, perché no, quella nazionale dalla quale si è sentito escluso troppo in fretta. Tanto pensare, dunque, e tanta voglia di rimettersi subito a disposizione di Rafa Benitez che, adesso, sa di poter contare sul talento del giovane napoletano in questo finale di stagione. I motivi per giustificare quelle lacrime ci sono tutti, dunque. Insieme al gol, c’è stata anche la sua prima volta da capitano, un’emozione che aveva già vissuto, ma mai dall’inizio. Il futuro è tutto dalla sua parte, col Napoli è destinato a durare a lungo, almeno fino al 2018, anno in cui gli scadrà il contratto. Ma l’impressione è che già alla fine di questa stagione, le parti si ritroveranno per ridiscutere e prolungare il rapporto.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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