Di qui a breve il ct della Nazionale potrebbe avere problemi di abbondanza sulla trequarti, ma rinunciare ad Insigne sarà quasi impossibile se il rendimento di Lorenzo resterà quello attuale. In questo momento è semplicemente immarcabile (ieri il povero Laurini non lo ha mai preso) e la sua intesa con Higuain è la certificazione di un Insigne diverso rispetto al recente passato. Quella forma di sudditanza che aveva nei confronti di Cavani è un lontano ricordo, con il Pipita c’è una sorta di patto di ferro. I due si cercano se possono e quando è giusto farlo, altrimenti ciascuno si mette in proprio. Ieri Insigne ha provato la soluzione personale anche a metà primo tempo, calciando da lontano un pallone finito altissimo. Si è scusato con il pubblico, che ha applaudito.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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