Anno nuovo, campionato abbastanza vecchio. La Juve vola, l’Inter impone la legge dell’1-0, la Fiorentina si diverte, la Roma inciampa e il Napoli non è più prepotente come prima ma, da Higuain in giù, ha tanta qualità in attacco che può risolvere (quasi) ogni situazione. Anche quando l’argentino sbatte su Padelli e Glik. Anche quando di fronte c’è un Torino che non si arrende mai, fino all’ultimo crede nel pari e rimpiange d’aver lasciato troppo in panchina Maxi Lopez. Ci pensano il solito, enorme, Insigne – gol alla Maradona, 8o centro in campionato, assist non da meno, il 6o –, Hamsik che al San Paolo non l’aveva ancora messa dentro, e l’inesauribile Callejon esterno-mediano: confermando che in casa, 7 successi e 2 pareggi, non ce n’è per nessuno. Ma l’ex Quagliarella spaventa non poco Sarri: con il rigore del temporaneo 1-1 e con un colpo di testa che San Reina schiaffeggia sulla linea. Sarebbe stato troppo.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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